(Rinnovabili.it) – Il futuro è a San Francisco, dove la Intel ha messo in mostra la mini casa domotica che, in soli 20 mq, mostra come la tecnologia sappia far interagire abitazione ed inquilini per diminuire i consumi e migliorare la vita di tutti i giorni.
Non trovi mai le chiavi nella borsa? La Smart Tiny House riconosce il tuo volto e ti apre. Hai il terrore degli allagamenti? La mini casa domotica sa rintracciare i guasti e chiude l’acqua automaticamente. Dimentichi sempre la luce accesa? Puoi spegnerla a distanza dal tuo i-pad.
Ogni aspetto della Smart Tiny House della Intel è controllabile tramite la app dedicata, in questo modo si possono tenere sott’occhio i consumi e le emissioni integrando tecnologia e sostenibilità. Dall’i-pad è possibile interrompere l’erogazione di energia elettrica dalle prese, aprire a distanza a qualcuno che non ha con sé le chiavi o alzare ed abbassare il termostato.
Il progettista della mini casa domotica Smart Tiny House
La mini casa domotica è stata disegnata dal trentenne Kyle Schuneman, che ha saputo ridurre al minimo gli spazi senza sacrificare la comodità: ad esempio il letto è arrotolato sotto la zona ufficio che con un clic si trasforma in camera matrimoniale. I cavi degli elettrodomestici sono inseriti all’interno delle pareti ed ogni centimetro quadrato è sfruttato al massimo in questa casa “su misura”. L’ambiente in cui Schuneman ha saputo mixare materiali tradizionali come il legno e le ultime tecnologie appare fresco, arioso e colorato.
La casa domotica di San Francisco può essere trasportata in un container ed è pensata come un Living Lab, un progetto in evoluzione che giorno dopo giorno migliora e si modifica. La Intel con questa abitazione smart vuole dimostrare come le tecnologie IoT – Internet of things – siano ormai in grado di far parte del “sistema casa” portando benefici tangibili agli inquilini mentre aiutano a ridurre l’impatto sull’ambiente.