Sistri, “salva Alcoa” e limiti di emissione per gli impianti industriali: sono questi alcuni dei temi al centro del nuovo milleproroghe
(Rinnovabili.it) – Come oramai vuole la tradizione italiana, il periodo delle feste natalizie coincide a livello normativo con la presentazione dei decreti-legge salva scadenze di fine anno, i cosiddetti “Milleproroghe“. Il Consiglio dei Ministri dello scorso 23 dicembre 2015 ha, infatti, approvato il nuovo provvedimento recante disposizioni urgenti in materia di proroga termini. Tale decreto – ora al vaglio del Parlamento per la conversione in legge – riporta come di consueto delle novità, o meglio delle proroghe, anche su temi riguardanti il settore energetico e quello ambientale. Quali sono queste misure?
Proroga termini in materie di competenza del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
– Il decreto legge prolunga il termine per l’adeguamento al SISTRI (Sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti), prorogando di un anno il contratto tra il ministero dell’Ambiente e la Selex Se-Ma, per garantire la prosecuzione del servizio di controllo.
– Viene prorogato al 1° gennaio 2017 il termine per l’applicazione dei limiti di emissione per gli impianti industriali per consentire l’aggiornamento dell’autorizzazione da parte dell’Autorità competente: in altre parole, chi chiede una deroga entro fine 2015 avrà tempo fino a fine 2016 per adeguarsi.
Proroga termini in materie di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico
Prima di Natale il Governo aveva ufficializzato che l’Unione Europea conferma il via libera alla misura della superinterrompibilità elettrica per Sardegna e Sicilia per altri due anni, eventualmente prorogabili. Non sorprende dunque sapere che il decreto legge proroghi fino al 2017 questo servizio, che altro non è che un incentivo per chi accetta di subire distacchi dalla rete elettrica in caso di rischi di sovraccarico. I servizi di interrompibilità istantanea sono solitamente resi all’operatore del sistema di trasmissione da grandi consumatori di elettricità come l’Alcoa, i quali accettano interruzioni istantanee nelle forniture, praticate, se necessario, dall’operatore al fine di riequilibrare la rete e prevenire black-out generalizzati. Finora sulla questione aveva pesato l’orientamento delle autorità per la concorrenza restie a prolungare ancora una volta questo regime per timore di distorsioni di mercato.