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Milleproroghe, cosa cambia per l’ecobonus auto?

L’emendamento a prima firma dell’on Giuseppe Chiazzese, abbassa la soglia emissiva dei veicoli ecologici per poter accedere agli incentivi statali

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Foto di (Joenomias) Menno de Jong da Pixabay

 

Le ultime modifiche all’ecobonus auto elettriche e ibride

(Rinnovabili.it) – Novità per l’ecobonus auto dal Milleproroghe, il ddl recante “disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”. All’articolo 12 del provvedimento, oggi in mano alla Camera, sono state introdotte alcune modifiche che riguardano da vicino gli incentivi predisposti per l’acquisto di auto elettriche ed ibride. A cominciare ovviamente dalla prolungamento a tutto il 2020 dei contributi statali ma sempre nel limite degli 8 milioni di euro. Il testo chiarisce anche che, ai fini dell’ecobonus auto, è ammessa anche la rottamazione di veicoli immatricolati prima dell’entrata in vigore della classe Euro 1, ossia gli Euro 0.

 

Le novità più importanti arrivano però da tre emendamenti approvati in questi giorni e a prima firma dell’onorevole Giuseppe Chiazzese (M5S). Una delle modifiche in questione abbassa per l’anno in corso la soglia emissiva con cui ottenere gli incentivi per l’acquisto delle nuove vetture ecologiche. Nel dettaglio per le auto ibride si passa da 21-70 g di CO2/ km2 a 21-60 g CO2/km sia per l’ecobonus da 2.500 in caso di rottamazione del vecchio mezzo che per quello da 1.500 senza rottamazione. Rimane ovviamente invariato il requisito per l’acquisto dei mezzi completamente elettrici, ossia da 0 a 20 g/km di CO2 per un bonus che oscilla tra 6.000 e 4.000 euro, a seconda che l’acquisto avvenga con o senza rottamazione.

 

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“Siamo soddisfatti per l’approvazione di tre emendamenti, a prima firma del nostro collega Giuseppe Chiazzese, che vanno nella direzione di migliorare norme che hanno avuto successo nell’ultimo anno”, commentano in una nota stampa i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Trasporti alla Camera. “In merito all’ecobonus, infatti, stabiliamo che le risorse destinate agli incentivi, ma non spese nell’anno corrente, siano assicurate per l’anno successivo. Inoltre, tutte le somme recuperate dal maggior costo delle auto più inquinanti, verrà utilizzato per incentivare l’acquisto di auto ibride ed elettriche, cioè consentiamo di usare completamente la leva fiscale, la differenza tra malus e bonus, solo al fine di incentivare investimenti ecosostenibili. Infine, intervenendo sulle soglie per accedere ai bonus, imponendo un limite più basso di emissioni, orientiamo il mercato, quindi sia i produttori che i consumatori, verso l’acquisto di autovetture con impatto minore sull’ambiente. Siamo fieri di continuare a lavorare e ottenere risultanti importanti per ridare fiato alle nostre città e favorire la riconversione ecologica del parco di veicoli circolanti nel nostro Paese”.

 

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