Grazie a un impianto fotovoltaico da 600 W e al solare termico, la mini casa è energeticamente autosufficiente al 100%. Il tetto raccoglie fino a 32.000 litri d'acqua all'anno
(Rinnovabili.it) – In una micro casa la sfida normalmente è organizzare gli spazi in modo da renderla davvero abitabile. Ma se la micro casa è off-grid, si aggiunge il problema di quanta potenza è disponibile e quindi di quante luci, elettrodomestici e dispositivi può essere dotata. Jeff Hobbs ha progettato la Room to Move proprio con lo scopo di offrire tutti i comfort di un’abitazione di dimensioni maggiori e collegata alla rete. La sua tiny house, però, è autosufficiente al 100% e completamente off-grid.
La Room to Move misura 6,7 x 3,2 metri per una superficie interna di poco più di 20 mq. È costruita con isolanti termici a pannelli strutturali (SIP) dello spessore di 62 millimetri. Il materiale è stato scelto non solo per le ottime proprietà isolanti, ma soprattutto per la leggerezza del profilo e il minimo ingombro. Le sue piccole dimensioni abbattono certamente i costi, ma riducono notevolmente la superficie utilizzabile per la produzione di energia.
L’autosufficienza energetica della micro casa
Tra le altre caratteristiche dell’abitazione va segnalata una toilette compostante e un’ampia finestra che svolge la doppia funzione di massimizzare l’illuminazione interna e di passaggio per raggiungere il tetto. Tetto che, stando alle precipitazioni medie dell’isola neozelandese di Waiheke, dove la mini casa è collocata, dovrebbe raccogliere mediamente 32.000 litri d’acqua piovana all’anno.