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Il Messico presenta il primo piano di riduzione della CO2 dell’America Latina

La Bolsa Mexicana de Valores (BMV) presenta MEXICO2, il primo sistema di mercato del carbonio per la riduzione dell'inquinamento dell'America Latina

MEXICO2(Rinnovabili.it) – Seguendo l’esempio della Cina, che ha recentemente lanciato nuovi programmi per la riduzione delle emissioni inquinanti a Pechino e Shanghai anche il Messico pensa al mercato del carbonio e annuncia il via libera al primo progetto per la riduzione dell’inquinamento prodotto dai grandi emettitori dell’America Latina. Grazie al nuovo regime le industrie più inquinanti saranno quindi obbligate a pagare il prezzo del loro impatto ambientale mediante l’acquisto di crediti di carbonio.

La Cina che ha dato inizio ai progetti pilota all’inizio dell’anno visto il successo delle iniziative sta continuando a coinvolgere nel regime di riduzione dell’inquinamento sempre nuove provincie, sperando di ottenere a breve i risultati sperati. Per il Messico invece il panorama è differente visto che mai prima di ieri c’erano stati segnali di interesse per la riduzione dell’impatto delle grandi industrie inquinanti.

 

Al pari ieri la Borsa messicana ha rivelato i piani necessari all’avvio del primo mercato di scambio di crediti di carbonio dell’America Latina presentano il MEXICO2 che, secondo la Reuters potrebbe offrire differenti tipi di crediti di carbonio alle imprese che dovranno compensare le proprie emissioni. Durante la presentazione del progetto, avvenuta ieri a Città del Messico, la Bolsa Mexicana de Valores (BMV) ha precisato che il meccanismo inviterà le società già quotate presso la BMV a fissare obiettivi di riduzione degli inquinanti dimostrando così al mondo che il paese ha realmente intenzione di occupare un posto di spicco nella lotta al cambiamento climatico. “Questa iniziativa è un importante traguardo che contribuirà a rivitalizzare l’economia di carbonio all’interno del paese, mentre testare l’efficacia della combinazione di una carbon tax a livello federale con alternative di compensazione basate sul mercato potrebbero contribuire ad orientare l’industria locale verso un percorso sostenibile per l’ambiente”, ha specificato Daniel Raffo, manager presso la Bunge Environmental Markets and Ecoinvest Services.