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Materiali resilienti: il cemento assorbente ci salverà dalle inondazioni

Messo a punto il cemento assorbente in grado di aumentare notevolmente le capacità drenanti del manto stradale, migliorando la sicurezza cittadina in caso di inondazioni o piogge fuori dal comune

Materiali resilienti; il cemento assorbente ci salverà dalle inondazioni

 

(Rinnovabili.it) – L’azienda inglese Tarmac ha inventato il cemento superassorbente che si inserisce tra i materiali resilienti che migliorano la capacità di adattamento delle città agli eventi climatici estremi.

Tra i devastanti effetti del cambiamento climatico ci sono le calamità naturali che sempre più spesso devastano i centri urbani, quasi mai preparati a forti piogge, inondazioni ed alluvioni. Per migliorare la risposta del tessuto urbano in caso di eventi climatici fuori dal comune, i ricercatori di tutto il mondo stanno mettendo a punto materiali resilienti capaci di aumentare la sicurezza dei cittadini, grazie alla capacità di adattarsi alle condizioni climatiche estreme.

Uno dei problemi principali dei centri urbani in caso di forti piogge è il livello di permeabilità del manto stradale, che quasi sempre non è in grado di assorbire grandi quantità di acqua. Durante le precipitazioni fuori dal comune le strade si trasformano in torrenti che spazzano via automobili e vegetazione mettendo seriamente in pericolo l’incolumità delle persone.

 

I materiali resilienti per il manto stradale della Tarmac

Il nuovo tipo di pavimentazione per esterni sviluppato dall’azienda inglese ha delle straordinarie capacità di assorbenza e ogni metro quadro rivestito di Topmix Permeable riesce a drenare circa 4000 litri d’acqua in un minuto e dopo i primi 60 secondi continua ad assorbire 600 litri al minuto. Il manto “assetato” deve le sue straordinarie capacità allo studio della stratificazione che dall’esterno all’interno è composta da:

  • Uno strato di grandi ciottoli di Topmix Permeable
  • Una membrana geotessile
  • Uno strato di attenuazione
  • Il suolo permeabile

Gli aspetti sostenibili di questa pavimentazione resiliente stanno nell’utilizzo di materiali a chilometri zero, nella capacità di aumentare le riserve di acque grigie utilizzate per l’irrigazione dei parchi, nella riduzione dell’inquinamento idrico causato dalla stagnazione, nel contributo alla ricarica delle falde sotterranee e nella durabilità che permette al manto stradale di resistere inalterato alle precipitazioni in quanto non è danneggiato dalla presenza costante di acqua in  superficie.