Ispirandosi alla microscopica struttura della madreperla, un team di ricercatori ha realizzato un nuovo incredibile vetro, 200 volte più resistente del normale
(Rinnovabili.it) – Ispirandosi alla natura, il Dipartimento di Energia Meccanica della McGill Research ha messo a punto una nuova tipologia di materiale innovativo: un vetro ultraresistente capace di piegarsi ma non spezzarsi.
Guidati dal Prof. François Barthelat, il team di ricercatori della McGill, è partito con l’analizzare la struttura interna dei molluschi, arrivando ad individuare nella madreperla il materiale per eccellenza al quale ispirarsi.
“La madreperla che ricopre gli strati interni delle conchiglie, è composta da microscopici cristalli assemblati come fossero delle costruzioni di Lego”, spiega il prof. Barthelat, “una struttura incredibilmente forte e resistente”.
Anziché cercare di produrre la microscopica composizione, il team di ricercatori ha invece analizzato i “bordi” di queste particolari legami, individuando uno schema tipologico riproducibile.
Il passaggio successivo è stato quello di incidere al laser la superficie di alcuni vetrini, ricreando la stessa trama reticolare evidenziata nelle madreperle attraverso microscopiche crepe. Il risultato ha permesso di ottenere un vetro 200 volto più resistente del tradizionale.
Imitando poi la struttura a puzzle a linee ondulate del vetro pirex, i ricercatori hanno evitato la propagazione o l’ingrandirsi di queste particolari crepe interne al materiale innovativo, rendendolo a tutti gli effetti un vetro infrangibile.