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Maker Faire Rome, per toccare con mano il futuro

 Maker Faire Rome,

 

 

 Presentata oggi alla stampa la sesta edizione di Maker Faire Rome

(Rinnovabili.it) – Tre giorni, sette padiglioni, oltre 100mila metri quadrati d’esposizione, centinaia di startup, tre contest. Sono questi alcuni dei numeri con cui è possibile dare le misure di Maker Faire Rome – The European Edition, il più grande evento europeo sull’innovazione e sull’impresa 4.0. La Camera di Commercio di Roma ha presentato stamane nella capitale temi e novità di questa sesta edizione della kermesse, di cui Rinnovabili.it è media partner. Il cuore dell’evento è quel percorso di rivoluzione digitale che la fiera promuove e stimola sia tra i professionisti del settore che nel grande pubblico.

Negli immensi spazi della Fiera di Roma, dal 12 al 14 ottobre 2018, i visitatori potranno toccare con mano il futuro, in tutte le sue principali declinazioni: dalle ultime novità in tema di economia circolare (a cui è stato dedicato un intero padiglione) alle applicazioni dell’Internet delle Cose (IoT) e dell’intelligenza artificiale, dal foodtech alla smart mobility, dalle ultime innovazioni sul fronte della salute e benessere a quelle che riguardano il mondo delle biotecnologie o delle sensoristica. Ci sarà chi riesce a trasformare la canapa in bioplastica per la stampa 3D, chi realizza prodotti farmaceutici dagli insetti o chi produce bioraffinerie in scatola per usi domestici. Ma anche vertical farm compatte, biomateriali prodotti dai rifiuti, spaventapasseri volanti, kit domotici fai-da-te e persino un grande ristorante “circolare”.

Un programma ampio dedicato alle famiglie e agli appassionati, ma anche alle realtà aziendali e gli innovatori di professione che utilizzano la cultura digitale come mezzo per affrontare le nuove sfide dei mercati. Aree ad hoc saranno allestite sul tema dello Spazio, novità assoluta di questa edizione, e su quello della Robotica

 

Maker Faire Rome

 

Maker Faire Rome non rappresenta solo un traguardo per i tanti maker che espongono i propri progetti – ne sono stati presentati oltre mille provenienti da 61 nazioni diverse – ma anche un punto di partenza verso il futuro. Per questo motivo anche l’edizione 2018 offre contest e iniziative speciali finalizzate a valorizzare le migliori idee, garantendone visibilità e sviluppo. Si parte con MakeIn’Africa, competizione dedicata a soluzioni tecnologiche innovative a sostegno dell’accesso all’energia e della circular economy nel Continente Africano.

In programma anche Make to Care, contest finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili a incontrare i bisogni reali delle persone affette da qualunque forma di disabilità e una Social Innovation Challenge volta a mantenere vivo il dialogo su Nuovi Usi partecipati e tecnologici degli spazi pubblici urbani.

 

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Maker Faire Rome

 

Curatore della sesta edizione di MFR è Massimo Banzi, co-founder di Arduino, indicato dal settimanale “The Economist” come uno dei fautori della “nuova rivoluzione industriale” messa in atto dal movimento Maker, coadiuvato da Riccardo Luna, direttore dell’AGI, che torna a collaborare con la Maker Faire curando, in particolar modo, il tema dell’economia circolare e che condurrà la Opening Conference. Ad affiancarli c’è Alessandro Ranellucci, coordinatore esecutivo di tutti i contenuti di MFR. Insieme a loro, un qualificato team di responsabili di area: Bruno Siciliano (area robots), Paolo Mirabelli (area droni), Sara Roversi e Carlo Hausmann (area food e agritech), Mauro Spagnolo e Susanna Albertini (area greentech e bioeconomia).

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