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La magia della pietra per una stazione radiofonica a 3.000 metri nel Nepal

6 La magia della pietra per una stazione radiofonica a 3.000 metri nel Nepal

 

(Rinnovabili.it) – A 3.000 metri d’altezza sul livello del mare dispersa nella remota regione del Mustang, a nord-est del Nepal, sorge una costruzione in pietra locale così simile all’ambiente circostante da passare inosservata.

 

Insolitamente si tratta di una delle poche stazioni radiofoniche della regione, la Mustang Broadcasting Community (MBC), appositamente costruita per servire residenti e turisti della vicina città di Jomsom nonché uno degli esempi più interessanti di costruzione contemporanea ispirata alla tradizione vernacolare del Nepal.

1 La magia della pietra per una stazione radiofonica a 3.000 metri nel NepalIl progetto è firmato dagli architetti coreani di Archium immaginando un edificio il più autosufficiente possibile, capace di resistere al clima rigido di questa regione e costruito grazie alle conoscenze della manodopera locale. Per proteggere i dipendenti e gli ospiti della stazione radiofonica dai forti venti, la stazione radio è stata avvolta da spesse pareti di pietra locale gneiss, una delle più comuni rocce metamorfiche scistose, creando un cortile interno ampio e ben illuminato ed un ingresso perfettamente riparato dai venti.

 

L’edificio in pietra locale sorge in un’insenatura  del fiume Kali Gandaki e sfrutta le ampie vetrate affacciate sul cortile interno, per illuminare gli ambienti e le sale di registrazione, proteggendo tuttavia i residenti dalla luce diretta del Sole, molto più intensa del normale a simili altitudini.

Ogni minimo dettaglio è stato realizzato utilizzando materiali di provenienza locale, dalla pietra al legno impiegato per le finiture ed i serramenti, evitando così agli operai il gravoso compito di portare da valle il pesante materiale necessario. Così come gli esterni in pietra locale si mimetizzano con le rocciose montagne circostanti, anche gli interno della stazione radiofonica firmata da Archium non sono da meno. Sgabelli abilmente intagliati nel legno, grandi lastre di pietra impiegate come tavoli, pavimenti e soffitti decorati attraverso il semplice utilizzo del gneiss, tutto è stato studiato per non incidere sull’ambiente e per assicurare il massimo comfort agli occupanti.

La disposizione del cortile esterno e del recinto in pietra che separa l’edificio dall’esterno, si trasformano inoltre in una “massa termica” che accumula il calore durante il giorno per restituirlo la notte.

 

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