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Minambiente: al via il bando per il Made Green in Italy

Made Green in Italy
CC0 Public Domain

Passi avanti per la concretizzazione dello schema Made Green in Italy

(Rinnovabili.it) – Si chiama Made Green in Italy ed è lo schema nazionale volontario per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale dei prodotti nazionali. Istituito lo scorso anno con il decreto ministeriale n.56/2018, lo schema nasce con il preciso obiettivo di promuovere la competitività del sistema produttivo italiano nel contesto della crescente domanda di beni ad elevata qualificazione ambientale e ridotto impatto sul clima sul mercato internazionale. Il passo successivo arriva oggi con la pubblicazione, da parte del Ministero dell’Ambiente, di un bando di finanziamento da 400mila euro. Le risorse sono destinate all’elaborazione di Regole di Categoria di Prodotto (PCR – Product Category Rules), documenti che definiscono  i principi e i requisiti per la stesura delle dichiarazioni ambientali certificate di una specifica categoria di beni o servizi. Elementi essenziali che permetteranno alle aziende nazionali di più settori produttivi di poter aderire allo schema Made Green in Italy e fregiarsi del logo sui rispettivi prodotti.

 

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“Il funzionamento del Made Green in Italy – spiega il Ministero in una nota stampa – che si basa sulla metodologia PEF – Product Environmental Footprint, prevede infatti una prima fase di elaborazione di specifiche RCP contenenti le indicazioni metodologiche che definiscono i requisiti obbligatori e facoltativi necessari alla conduzione degli studi dell’impronta ambientale per le specifiche categorie di prodotto”. “Solo in presenza di valide RCP –  prosegue il comunicato -, un’azienda può aderire allo schema con uno o più dei suoi prodotti”.

 

Il Bando è rivolto ai soggetti, pubblici o privati, proponenti le Regole di Categoria, che siano costituiti da almeno tre aziende — di cui una piccola e media impresa— che rappresentino la quota maggioritaria del settore della specifica categoria di prodotto per la quale si intende proporre l’elaborazione di RCP. Il soggetto capofila può presentare domanda per il finanziamento solo ed esclusivamente via PEC all’indirizzo dedicato mgi@pec.minambiente.it a partire dalle ore 8:00 del giorno 1 novembre 2019 al termine ultimo delle ore 20:00 del giorno 30 giugno 2020

 

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