(Rinnovabili.it) – Sono stati svelati i render del progetto dello studio americano con a capo l’archistar Daniel Libeskind per il complesso di grattacieli green per uffici che sorgerà accanto allo stadio dell’AS Roma.
L’ambizioso masterplan sviluppato in collaborazione con lo studio Dan Meis prevede che la più alta delle tre torri che si affacceranno intorno ad una corte centrale verde raggiungerà i 220 metri di altezza, una quota mai raggiunta nella capitale, il cui edificio più alto è l’Eurosky di Franco Purini che arriva a 120 m.
Il complesso farà parte del piano per la riqualificazione dei 100 ettari dell’ippodromo della città e insieme alle tre torri ci sarà lo stadio da 52.000 posti, un centro commerciale e spazi per lo svago e l’aggregazione.
L’aspetto dei tre grattacieli green per lo stadio dell’AS Roma
Guardando i render dei grattacieli green è chiaro l’intento dell’architetto newyorkese di far dialogare le tre strutture, che allo stesso tempo sono indipendenti e collegate. Una grandissima parete verde è installata nella parte interna dei tre grattacieli green come a riflettere la vegetazione della piazza che fa da base alle tre strutture.
Anche osservando le immagini degli interni è chiaro che l’elemento che Libeskind ha voluto valorizzare è la vegetazione, che cresce rigogliosa all’interno dei tre Trimphones – un modello di telefono venduto in Inghilterra negli anni ’60 che ricorda molto la forma delle torri -. Il verde oltre a dare uniformità al progetto serve anche a purificare l’aria interna e regalare un’atmosfera rilassante agli uffici.
“Creare un contributo architettonico nella città eterna è un’opportunità preziosa. Roma avrà un parco aziendale di livello mondiale collegato allo stadio che fornirà un quartiere vibrante e sostenibile in questa città antica.” Ha dichiarato l’architetto.
Anche lo stadio per 52.000 spettatori ispirato al Colosseo sarà un esempio di sostenibilità, sul sito ufficiale della struttura è riportato: “Lo stadio della Roma sarà il primo vero impianto sportivo in Europa di così grandi dimensioni e realmente sostenibile: un impatto ecologico ad emissioni zero, massima capacità di riciclaggio e programmi all’avanguardia per quanto riguarda la conservazione e l’uso di energia rinnovabile.”