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Legge di stabilità 2017: ecco le novità ambientali

Legge di stabilità 2017: le novità ambientali della manovra

 

(Rinnovabili.it) – Economia circolare, difesa del suolo, eco innovazione ed edilizia. Sono questi alcuni dei temi in cui fa incursione la Legge di Stabilità 2017. Il testo della manovra finanziaria, approvato in Consiglio di Ministri lo scorso venerdì, introduce alcune novità sul fronte della tutela ambientale e delle sostenibilità che il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha riassunto e presentato ieri in conferenza stampa.

 

Si parte ovviamente dalle detrazioni fiscali previste per le opere di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia per cui è stata prevista una dotazione complessiva di 3 miliardi di euro: accanto all’aumento dell’aliquota Irpef per alcuni  interventi e la stabilizzazione fino al 2021 della misura, il provvedimento istituisce il “sisma-bonus”, sconto fiscale riservato alle spese per l’adeguamento antisismico (leggi tutte le novità sugli ecobonus).

 

Un capitolo a sé è quello inerente l’economia circolare, come spiega lo stesso Galletti “Il nostro provvedimento ambientale è proprio Industria 4.0: lì ci sono azioni importantissime sulla strada dell’economia circolare. Penso alle tecnologie ambientali per il riuso e il riciclo dei prodotti, ai sistemi per il risparmio energetico, agli impianti di raccolta e smaltimento”.

Tutti gli investimenti aggiunge il ministro “oggi godranno dell’ammortamento al 250%, così come sono previste altre fortissime agevolazioni, dal credito d’imposta per la ricerca interna al 50% alla detrazione al 30% per gli investimenti sulle pmi innovative”.

 

I campi di intervento? Dalle tecnologie per ottimizzare le risorse naturali, il riuso e il riciclo dei prodotti all’ecodesign e alla realizzazione di smart product, passando per sistemi per il risparmio energetico e l’efficienza della produzione e quelli per la raccolta, separazione e smaltimento delle sostanze di scarto o dannose risultanti nei processi di lavorazione.

 

Galletti ha anche affrontato il tema del dissesto idrogeologico: “La Stabilità integra le risorse esistenti, che già oggi ci consentono di intervenire sulla messa in sicurezza del territorio, come sulle bonifiche e sulle depurazioni. Parliamo di interventi che costano e che richiedono tempo”. Il provvedimento rinnova l’impegno preso sul fronte della sicurezza del territorio con lo stanziamento 50 milioni nel 2017 e 150 milioni nel 2018. Ma, chiarisce il ministro, “noi mettiamo le risorse ma non si pensi che a quel punto il problema è risolto”.

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