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L’Ecoquartiere intelligente protagonista dei Solar Decathlon 2014

Meno di un giorno alla conclusione dei Solar Decathlon Europe 2014 che quest'anno accompagnano la sostenibilità alle soluzioni per il social housing

Solar Decathlon la Renai House in testa alla classifica

 

(Rinnovabili.it) – Ad un solo giorno dalla premiazione del vincitore ufficiale del Solar Decathlon Europe 2014, le  olimpiadi della bioarchitettura in scena a Versailles, guida la classifica la Renai House formato dagli studenti della Chiba University del Giappone.

Dopo essersi affrontati sulle sfide di architettura, efficienza energetica, ingegneria e costruzione, comfort,  comunicazione, funzionamento, progettazione urbana, bilancio energetico, mancano solo all’appello le gare di Innovazione e sostenibilità, al termine delle quali sarà possibile eleggere, nella giornata di domani, il vincitore dei Solar Decathlon Europe 2014.

 Ottimo posizionamento per la nostrana RhOME for denCity, il prototipo ad emissioni zero presentato dall’Università degli studi di Roma Tre e già salito sul podio in occasione delle sfide di architettura, Lightning Design e Social Housing.

 Quest’anno ai giovani partecipanti è stato chiesto di realizzare un modulo abitativo ultra efficiente, che fosse in grado di rispondere ad alcune precise esigenze del territorio di provenienza, dando il proprio contributo non solo a livello energetico, ma anche sociale.

In questo modo, il prototipo giapponese Renai House della Chiba University che guida la classifica, è stato progettato per trovare una soluzione sostenibile e veloce alle devastazioni causate dai disastri ambientali, facendo riferimento in questo caso al terremoto del 2011.

Ma la Cité du Soleil di Versailles, il quartiere che accoglie i Solar Decathlon 2014, è stata progettata per essere molto di una manifestazione. Con il supporto della Schneider Electric, la Schneider Electric Foundation e La Varappe Group si è riusciti a dar vita ad un vero e proprio modello di housing sociale, sostenibile ed innovativo, soprannominato “Emergency housing for all”.

  

Solar decathlon

 

EMERGENCY HOUSING FOR ALL – Obiettivo del progetto è dimostrare che oggi è possibile utilizzare unità abitative confortevoli, modulari, trasportabili, poco costose ed efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo anche allo sviluppo dell’economia circolare. Mettendo a frutto l’esperienza di tutti i partner del progetto, sono state create sei unità abitative (con una o due stanze da letto) a partire da container ad uso marittimo non più utilizzabili, il tutto nel tempo record di tre mesi. Questo è stato possibile grazie al lavoro di 10 persone che partecipano a progetti di inserimento lavorativo. Questi moduli abitativi sono totalmente riciclabili e fatti di materiali di origine biologica; sono in linea con le normative francesi sulle caratteristiche termiche degli edifici emanate nel 2012 e costano il 40% in meno di una casa realizzata in modo tradizionale.

“Oggi la povertà di fonti energetiche è un problema importante nelle società mature, che richiede soluzioni rapide, semplici e sostenibili” ha dichiarato  Gilles Vermot Desroches, Senior Vice President Sustainable Development di Schneider Electric e Amministratore Delegato della Schneider Electric Foundation. “Con il progetto “Emergengy housing for all” stiamo dimostrando che ci sono tecnologie e competenze che consentono di affrontare questo problema, combattendo in parallelo la crisi abitativa”.

 

Dopo il Solar Decathlon Europe 2014, i moduli saranno smantellati e installati nella città di Lione, per ospitare famiglie in difficoltà attualmente affidate all’associazione Habitat et Humanisme.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.