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La sala da concerti che si trasforma in strumento musicale urbano

Le Metaphone non è una normale sala da concerti, ma un vero strumento musicale urbano, capace di produrre suoni grazie ai pannelli acustici dell'involucro.

5 -Le Metaphone

 

(Rinnovabili.it) – Non si tratta della solita sala concerti, “Le Metaphone” è un vero e proprio strumento musicale urbano sotto forma di edificio. Accanto ai pannelli fotovoltaici che alimentano la struttura, trovano posto una varietà incredibile di materiali e componenti costruttivi “acustici” capaci di produrre suoni.

 

Costruito al posto di una ex miniera di carbone nella cittadina francese di Oignies e progettato dagli architetti Herault Arnod Architectes, Le Metaphone è un edificio intelligente che interagisce con la città. L’involucro esterno è un mosaico di materiali inseriti sopra alla struttura nera in calcestruzzo, che spaziano dal vetro satinato, al legno, all’acciaio, proiettandosi sulla piazza esterna a formare un portico aperto adatto ai concerti estivi.

 

2 -Le Metaphone

 

Ma ciò che rende unica la sala concerti Le Metaphone, sono gli elementi strumentali integrati nelle facciate ed in copertura, pannelli vibranti ed elementi acustici in grado di produrre una ricca varietà di suoni controllabile da una cabina di regia interna, alla quale sono connessi attraverso un apposito impianto. Così, accanto alle melodie degli artisti, lo stesso edificio si trasforma in uno strumento musicale dei più performanti.

Accanto ai pannelli vibranti, la copertura accoglie circa 600 mq di pannelli fotovoltaici, per coprire con le rinnovabili il fabbisogno energetico della struttura.

 

 

Secondo gli Herault Arnod Architectes  esistono due principi di produzione del suono: meccanico,  con strumenti acustici e interfacce elettroniche, e sistemi elettroacustici, dotati di elementi concavi montati su particolari piattaforme che agiscono come membrane altoparlanti per la diffusione dei suoni, lo stesso principio da sempre applicato nel settore automobilistico. Seguendo questa teoria i progettisti hanno realizzato una facciata prototipo dove sperimentare i differenti sistemi, realizzando 8 moduli da 1.2 metri dotati per metà di “strumenti acustici” e per metà di piastre vibranti per la diffusione dei suoni. L’esperimento ha dato vita a quella che oggi è una delle sale concerto più innovative e particolari del settore.