(Rinnovabili.it) – Gli architetti dello studio Markus Schietsch Architekten hanno realizzato nello zoo di Zurigo la copertura in legno lamellare autoportante che ombreggia la zona riservata agli elefanti orientali.
La forma organica della copertura dona all’area un’atmosfera che ricorda il sottobosco e l’ambiente naturale in cui vivono gli elefanti asiatici, la cui sopravvivenza è minacciata da bracconaggio e deforestazione.
Lo zoo che collabora con una riserva naturale in Thailandia in progetti per la protezione di questi giganti mammiferi ha deciso di utilizzare forme organiche, luce naturale e legno per riprodurre un ambiente il più accogliente possibile per gli ospiti.
La sopravvivenza degli elefanti asiatici è costantemente minacciata dai coltivatori che abbattono gli animali che rovinano i campi, per questo lo zoo si è impegnato al progetto della riserva thailandese per la realizzazione di una barriera naturale che utilizza le api per dissuadere gli animali ad entrare negli appezzamenti coltivati e organizza mostre per sensibilizzare i visitatori sulla tutela delle specie in estinzione.
Gli animali hanno a disposizione uno spazio sei volte più grande di quello che prima gli era stato destinato e l’area è divisa in ambienti coperti, scoperti ed acquatici, dato che gli elefanti asiatici amano molto bagnarsi nei laghetti e nei corsi d’acqua.
La progettazione architettonica si è concentrata su due punti: ha enfatizzato i giochi di luce e ombra per riprodurre l’habitat boschivo e ha permesso ai visitatori di osservare gli animali in modo discreto, permettendo a chi si muove per la struttura in lamellare autoportante di Zurigo di vivere un’esperienza unica e intima.
La sostenibilità dell’Elephant Park in legno lamellare
La zona destinata agli elefanti è riscaldata con il teleriscaldamento proveniente dalla centrale a biomassa legnosa in cippato dello zoo. La copertura in legno lamellare copre un’area di 6.800 mq e recupera l’acqua piovana che viene utilizzata per irrigare, pulire gli animali, rifornire i laghetti ed abbassare i consumi idrici dello zoo. Un sistema di sensori monitora costantemente le condizioni dell’Elephant Park per ridurre i consumi e permettere agli animali di vivere nell’ambiente più accogliente possibile.
