Lo studio di architetti LPzR ha realizzato nel Quartiere Piave di Milano uno NZEB che si armonizza con il contesto con un disegno modulare ed irregolare
(Rinnovabili.it) – I giovani architetti dello studio milanese LPzR hanno realizzato uno Near Zero Energy Building – NZEB – Edificio ad energia quasi zero – nel “Quartiere Piave” del capoluogo lombardo.
Nei pressi di Porta Venezia i giovani progettisti hanno inserito due edifici residenziali incastonati nel contesto milanese collegati da un parcheggio sotterraneo. Queste costruzioni sono state studiate nei minimi dettagli dal punto di vista energetico e le forme sono state pensate per integrarsi nel contesto armonizzandosi piacevolmente, in uno schema modulare ma non regolare.
Le scelte progettuali per lo NZEB milanese
“L’edificio è un continuum di superfici che diventano ora tetto, ora parete, ravvivate da grandi rettangoli bianchi che interagiscono con i vuoti generati dalle finestre. Sui poliedri che compongono la sagoma si è operato un processo di addizione e sottrazione di volumi, evidenziato per cromatismi contrastanti: il fusto, grigio neutro, in corrispondenza delle sottrazioni diventa di legno vivo, mentre le addizioni, logge che si volumetrizzano in grandi cubi fuori scala, accentuano il loro virtuosismo strutturale grazie a un impalpabile colore bianco.” Hanno raccontato dallo studio.
Le superfici sono in intonaco, legno, zinco titanio e pietra piacentina; il materiale che caratterizza tutti i progetti dello studio. Un minuzioso gioco di bucature ed incastri, sulla copertura e sulle facciate, permette ad aria e luce di penetrare nella struttura, in modo che ogni appartamento abbia un terrazzo, una loggia od un patio.
Le finestre più grandi sono poste a sud, per migliorare gli apporti energetici invernali e rendere gli ambienti luminosi, mentre sulle altre facciate le bucature sono di dimensioni ridotte per non disperdere il calore interno.
Il progetto è molto attuale dato che con le nuove normative europee dal 2021 gli edifici di nuova costruzione dovranno obbligatoriamente essere NZEB. Per ottenere questo risultato è stata installata una pompa di calore geotermica e l’involucro è stato studiato nei minimi dettagli per minimizzare le perdite di calore.