Obiettivi energetici a lungo termine rafforzano la fiducia favorendo gli investimenti. Una lettere all'Ue ricorda l'importanza di nuovi target post 2030 chiedendo nuove regole per il settore
Alstom, DONG Energy, 3M, Vestas, e SSE sono tra i firmatari di una lettera inviata al presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, ai ministri Ue dell’Energia e ai Commissari per il Clima chiedendo una “normativa rigida e ambiziosa per gli anni a venire” sottolineando l’importanza di leggi e regole che definiscano il panorama energetico.
Condivisa la certezza del ruolo importante svolto dall’attuale obiettivo che obbliga alla produzione del 20% dell’energia da fonti rinnovabili entro il 2030, servito da stimolo per gli investimenti green nel settore dando sicurezza al comparto, la lettera invita l’Europa a fissare un nuovo obiettivo, certa che “servirebbe ad aumentare le certezze degli imprenditori, mobilitare ulteriori finanziamenti, contribuire a proteggere l’ambiente, ridurre i costi della de carbonizzazione, facilitare la creazione di nuovi posti di lavoro e rafforzare la leadership tecnologica dell’UE”.