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L’India apre le porte all’invasione dei LED

Nuova Delhi dà il via al programma di efficientamento energetico dell’illuminazione domestica e stradale in 100 città del Paese

India apre le porte all’invasione dei LED

(Rinnovabili.it) – Poco più di un anno per trasformare l’illuminazione stradale e quella domestica, in una vetrina mondiale dell’efficienza energetica. Questo l’obiettivo del nuovo programma dedicato al LED, lanciato dal primo ministro indiano Narendra Modi. Con la COP di Parigi sempre più vicina i Paesi in via di sviluppo cercano di mettere sul tavolo tutto l’impegno di cui sono capaci per dimostrare d’aver preso seriamente la lotta ai cambiamenti climatici. E dopo aver concordato con il presidente americano Barack Obama di lavorare insieme per garantire un esito positivo al vertice Onu, il premier indiano passa all’azione all’interno dei confini nazionali. La prima mossa, annunciata sullo stesso sito del Governo, è stata quella di avviare un programma di sostituzione delle vecchie lampadine con luci a LED in cento città del Paese entro marzo 2016.

Secondo un progetto pilota gestito da The Climate Group, che ha testato i diodi a emissione luminosa in 10 città di tutto il mondo, tra cui Mumbai e Calcutta, i LED sono in grado di contribuire non solo a ridurre i costi elettrici (fino all’80% se combinati con smart meter) ma possono anche aumentare la sicurezza pubblica e ridurre al minimo l’inquinamento tagliando fino al 70% le emissioni di CO2. Il programma prevede l’avvio di una piattaforma on-line che permetterà a cittadini e amministrazioni comunali, a partire da questo marzo, di presentare le richieste per ottenere le lampadine a LED nell’ambito del “Domestic programma Efficient Lighting” (DELP). E per dare il buon esempio il primo edificio a brillare di luce ecologica sarà proprio il palazzo del Governo indiano a Nuova Delhi. Il piano di efficientamento sembra dunque essere perfettamente in linea con i nuovi obiettivi annunciati da Modi proprio in occasione della Visita del presidente americano: il governo si è impegnato a portare la sua capacità fotovoltaica a 100 GW entro il 2022, aprendo le porte anche ad un importante contributo dell’eolico.