Le tecnologie di stoccaggio stazionario cresceranno di 122 volte nei prossimi vent’anni. BNEF: “Rinnovabili e solare in primis,i principali driver per la costruzione di batterie”
I trend a medio termine per gli impianti d’accumulo stazionario a livello mondiale
(Rinnovabili.it) – Maggiore sarà quota di rinnovabili non programmabili immesse in rete, maggiore sarà la necessità di realizzare impianti d’accumulo stazionario per garantirne la flessibilità. Questa la principale leva di crescita per l’energy storage mondiale, secondo Bloomberg New Energy Finance (BENF).
La società di ricerca ha pubblicato oggi il suo Energy Storage Outlook 2019, puntuale valutazione del mercato mondiale dello stoccaggio. Gli analisti prevedono un futuro dorato per il comparto: gli impianti d’accumulo stazionario dovrebbero crescere in maniera esponenziale nei prossimi vent’anni passando da un modesto 9 GW / 17 GWh del 2018 ad un sostanzioso 1.095 GW / 2.850 GWh entro il 2040. Questo sviluppo richiederà investimenti per 662 miliardi di dollari ma potrà contare su nuove e drastiche riduzioni dei costi. A premere su tecnologie più economiche non sarà ovviamente solo lo storage fisso ma anche il settore dei veicoli elettrici, di anno in anno più robusto e diffuso: l’effetto combinato determinerà un dimezzamento dei costi per chilowattora delle batterie agli ioni di litio già entro il 2030.
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Spiega Yayoi Sekine, analista di BNEF e coautore del rapporto: “I due grandi cambiamenti di quest’anno sono che abbiamo aumentato la nostra stima degli investimenti nello stoccaggio di energia entro il 2040 di oltre 40 miliardi di dollari, e che ora riteniamo che la maggior parte della nuova capacità sarà su lato utility, piuttosto che behind-the-meter (letteralmente ‘dietro al contatore’) nelle abitazioni e nelle imprese”.
La futura crescita non sarà tuttavia uniforme. Solo 10 Paesi sono destinati a rappresentare quasi tre quarti del mercato globale in termini di gigawatt installati, secondo le previsioni di BNEF. La Corea del Sud rimarrà prima in classifica solo fino al 2019, facendosi poi sorpassare da Cina e Stati Uniti. Sotto al podio vi saranno India, Germania, America Latina, Sud-est asiatico, Francia, Australia e Regno Unito.
Il rapporto rileva anche che lo stoccaggio energetico diventerà un’alternativa pratica alla generazione elettrica di nuova costruzione o al rafforzamento della rete. Lo storage behind-the-meter sarà inoltre sempre più utilizzato per fornire servizi di sistema in aggiunta alle applicazioni dei clienti. Si prevede che entro il 2040 la domanda totale di batterie dei settori dell’accumulo stazionario e del trasporto elettrico sarà di 4.584 GWh, offrendo una grande opportunità per l’industria dello storage e per il settore minerario.
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