Stretta tra le pareti delle vicine montagne la piccola città norvegese ha deciso di riprendersi il sole che ogni inverno scompare, grazie all'istallazione di tre giganteschi eliostati
(Rinnovabili.it) – Vivere all’estremo nord (o sud) del mondo non è facile. Soprattutto quando l’inverno è scandito solo dal calendario e fuori dalle finestre il buio avvolge ogni cosa , 24 ore su 24. La città norvegese di Rjukan ha deciso di ribellarsi alle leggi naturali e uscire da quel cono d’ombra in cui è annualmente relegata, da settembre a marzo, perché nata in fondo ad una stretta valle. Per farlo metterà in pratica il Mirror Project, un elaborato sistema di specchi che porterà per la prima volta in assoluto l’illuminazione solare alla cittadina durante i 5 mesi più bui. Pochi giorni fa, alcuni elicotteri sono atterrati a Rjukan per installare tre enormi eliostati rettangolari di oltre 27 metri quadrati sulla faccia delle montagne circostanti. Questi specchi sono controllati da un computer centrale che inclina la loro posizione affinché riflettano il sole in una specifica area statica.
Il “punto caldo“, in questo caso, è una circonferenza di 186 metri quadrati sulla piazza della città – che verrà presto trasformata in una pista di pattinaggio. Quando Rjukan comincerà ad essere avvolta dall’oscurità, gli specchi inizieranno i primi test. “Il progetto si tradurrà in una installazione permanente che, con l’aiuto degli eliostati, reindirizzerà il sole fino a valle”, hanno spiegato gli ingegneri. “La piazza diventerà un assolato luogo di incontro in una città altrimenti in ombra”. L’intera operazione dovrebbe costare meno di un milione di dollari. Il progetto ricorda da vicino l’iniziativa avviata in Italia presso il comune di Viganella dove è stato istallato uno specchio piano di 8 m di larghezza per 5 in altezza per portare la luce in un tratto della piazza Comunale per almeno 6 ore ogni giorno.