(Rinnovabili.it) – L’illuminazione naturale è un fattore fondamentale da tenere in considerazione nella progettazione degli edifici, specialmente quando si tratta di uffici o spazi lavorativi dove la qualità delle prestazioni è direttamente legata al benessere psicofisico degli occupanti.
Non sempre è possibile garantire l’illuminazione naturale grazie alle superfici vetrate, comunque limitati all’orientamento dell’edificio ed all’altezza del sole all’orizzonte, condizione che parzialmente condiziona anche le prestazione di lucernari e “tunnel solari”.
Questi problemi possono essere superati grazie ad un dispositivo a specchi mobili integrato ad un sistema a GPS alimentato ad energia solare. Il cuore del sistema sono tre specchi montati su un telaio mobile sotto una cupola in policarbonato e che, grazie ad una lente di diffusione, permettono di riflettere i raggi solari all’interno dell’edificio. Un controller GPS permette di rilevare l’esatta posizione del sistema rispetto al Sole, orientando di conseguenza gli specchi per garantire sempre la massima illuminazione naturale anche durante alba e tramonto.
A differenza dei sistemi d’illuminazione naturale passiva come possono essere le finestre o i lucernari, i sistemi d’illuminazione naturale attiva come i “tunnel solari” o il sistema a specchi mobili e GPS, garantiscono sempre la stessa intensità luminosa durante tutta la giornata, evitando fenomeni d’abbagliamento o scarsa illuminazione non controllabili con i sistemai tradizionali e che spesso comportano la necessità di integrare il sistema con luce artificiale.
L’efficienza del dispositivo a specchi mobili permette addirittura di escludere la necessità dell’illuminazione elettrica durante il giorno, limitandolo alle ore notturne ed aumentando le prestazioni del sistema rispetto ad un classico lucernario di addirittura il 300%.