Un team multidisciplinare è al lavoro per sviluppare innovati strumenti di monitoraggio finalizzai al posizionamento e al controllo dei generatori idrocinetici nei corsi d’acqua degli Stati Uniti
(Rinnovabili.it) – Il settore idroelettrico si sta rifacendo i connotati. I grandi impianti che ne hanno caratterizzato lo sviluppo negli anni passati stanno progressivamente lasciando il passo ad istallazioni di più piccole dimensioni in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di fonte, dai fiumi ai rubinetti domestici. Per capire come sfruttare al meglio questo tipo di risorsa, alla Carnegie Mellon University (CMU) un team multidisciplinare è al lavoro su innovati strumenti di monitoraggio per il posizionamento e il controllo dei generatori idrocinetici nei corsi d’acqua degli Stati Uniti. “Esiste una grande potenzialità nella produzione di piccole quantità di energia dovunque scorra l’acqua, dai torrenti al tubo da giardino”, spiega Diana Marculescu, professoressa del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Informatica del CMU.
Una sovvenzione triennale di 1,2 milioni dollari sovvenzione da parte della National Science Foundation (NSF) aiuterà Marculescu e la sua squadra a studiare e monitorare su larga scala l’immagazzinamento dell’energia idroelettrica dalle reti fluviali; nel dettaglio il team punta su una specifica tecnologia nota come generazione idrocinetica che genera energia tramite turbine sommerse o semisommerse in punti diversi del corso d’acqua per sfruttarne le correnti. Il team costruirà modelli per problemi gerarchici multi-scala finalizzati all’analisi delle reti fluviali di grandi dimensioni ed al posizionamento e controllo dell’impianto idroelettrico, comprendendo anche eventuali implicazioni politiche e ambientali. “Come società ci sforziamo di trovare modi più sostenibili per alimentare le nostre vite. Progetti idroelettrici con un ridotto ingombro potrebbero creare abbastanza elettricità low emission per alimentare un’economia delle dimensioni della Virginia, riducendo al minimo l’impatto per l’ambiente e le comunità circostanti”, aggiunge Marculescu. Tra gli obiettivi del progetto c’è anche quello di comprendere come un’adeguata pianificazione dei progetti di mini idroelettrico possa contribuire ad aiutare le popolazioni a ridurre l’impatto di eventi catastrofici come le inondazioni.