(Rinnovabili.it) – Passare da lettore ad attivista con un clic. È lo scopo di Ideal Impact, la app che consente a chi legge una notizia su temi scottanti – cambiamento climatico, povertà, violazioni dei diritti – di entrare in azione a fianco delle organizzazioni per l’ambiente o la società civile.
Molte persone vorrebbero attivarsi quando leggono una notizia che le commuove o le indigna, ma non sanno come. Al contempo, milioni di realtà non-profit che invece lavorano nei contesti descritti sono alla costante ricerca di volontari, donatori e sostenitori. Quasi il 73% dei contributi, negli Stati Uniti, proviene da donatori individuali. In media, occorrono 23 ore a una associazione per reclutare un volontario.
Per facilitare il compito a ONG e cittadini volenterosi è nata Ideal Impact, partorita dalla mente di Olivier Kamanda (fondatore e CEO della app), speechwriter e senior advisor di Hillary Clinton quando era Segretario di Stato.
«La app colma il divario tra le persone e le organizzazioni che hanno bisogno di sostegno, riducendo il costo per trovare sostenitori e semplificando la vita alle persone che vogliono aiutare la comunità», spiega Kamanda. Dopo aver raccolto circa 20 mila dollari con una campagna di crowdfunding, si appresta a completare i test per lanciare l’applicazione entro questa estate.
Una volta installata, è possibile, leggendo notizie da qualsiasi sito sullo smartphone o sul pc, toccare o cliccare sul pulsante “Ideal Impact” che appare nel menu principale dell’app o del browser che si sta utilizzando. Questo permetterà di visualizzare le opportunità di collaborazione con le Ong impegnate sulle questioni di cui si leggeva, o sostenerle economicamente.
L’applicazione funziona grazie ad un algoritmo che determina le principali questioni sociali trattate in ogni notizia, e suggerisce al lettore le organizzazioni che sostengono le relative cause.
L’idea è venuta all’ex consulente di Hillary Clinton un giorno in stava collaborando come volontario con Miriam’s Kitchen, una associazione che fornisce pasti e servizi di base ai senzatetto della zona. L’organizzazione stava per lanciare una campagna di pressione sulla politica locale, affinché stanziasse maggiori risorse a sostegno di soluzioni abitative permanenti. Per vincere la battaglia, bisognava dimostrare di avere i cittadini di Washington dalla propria parte, determinati ad aiutare le persone senza fissa dimora. Quella stessa settimana, il New York Times pubblicò una storia straziante su una ragazza senzatetto di 12 anni e la sua famiglia. L’articolo fece il giro dei social media in poche ore, alimentando un’ondata di compassione pubblica per i bambini senza casa.
Ideal Impact tenterà di alimentare questa miccia che la potenza della narrazione riesce talvolta ad innescare. Se funzionasse, il terzo settore potrebbe rafforzarsi.