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Francia, verso il 2050 dimezzando i consumi energetici

Il Capo dello Stato ha annunciato i nuovi obiettivi per ridurre i costi energetici e alcune misure per non mancare l’obiettivo, tra cui la riduzione della tassa sull'isolamento termico

Hollande: ecco la nuova strategia energetica francese(Rinnovabili.it) – E’ tempo di rinnovazione energetica per la Francia. Lo ha annunciato lo scorso venerdì il presidente Francois Hollande in occasione  della seconda Conferenza nazionale sull’Ambiente a Parigi, presentando i punti chiave di quella che sarà la strategia energetica francese per il medio termine. L’anno scorso qui, avevo lanciato un impegno ambizioso: fare della Francia un’eccellenza ambientale. Ora la transizione energetica non è più una scelta di circostanza, è una decisione strategica per fare di un problema una soluzione”, ha affermato Hollande dal palco della conferenza. E per poter davvero attuare questa “rénovation énergétique”, l’obiettivo nazionale sarà quello di dimezzare l’utilizzo totale di energia entro il 2050, mentre nel contempo si abbandonano i vecchi capisaldi energetici della nazione: energie fossili e nucleare. “Ci siamo posti l’obiettivo di ridurre il consumo di energie fossili del 30 per cento entro il 2030”, ha spiegato il presidente francese, illustrando come raggiungere i target comporterebbe riuscire a “risparmiare da 20 a 50 miliardi di euro nella nostra bolletta energetica entro il 2030” e rinnovando la sua promessa elettorale ridurre la dipendenza del paese dall’energia dell’atomo dall’attuale 75 per cento al 50 per cento entro il 2025.

 

E nella strategia di riduzione dei consumi rientrano soprattutto auto di nuova generazione in grado vantare prestazioni migliori ma anche lo sviluppo di “una nuova generazione di veicoli elettrici ibridi” e di una rete affidabile di ricarica attiva su tutto il territorio già entro il 2015. Altro pilastro della transizione energetica francese sarà il rinnovamento termico per il quale Hollande ha annunciato una nuova misura: il tasso dell’Iva per i lavori di isolamento termico passerà al 5% nel 2014, al posto del 10% previsto, riducendo di conseguenza la bolletta energetica delle famiglie e sostenendo l’attività edile. Per sostenere finanziariamente la nuova strategia la nazione Francia utilizzerà parte dei ricavi provenienti dalle proprie centrali nucleari e dalla nuova carbon tax.