(Rinnovabili.it) – Le ricerche dello studio cino-newyorchese Open Architecture ha messo a punto la tecnologia che forse cambierà il mondo delle costruzioni temporanee. Con il metodo HEX-SYS è stato appena terminato il padiglione della Vanke a Guangzhou, che mette in mostra tutte le caratteristiche del sistema costruttivo tecnologico e tradizionale allo stesso tempo.
Gli architetti hanno avuto l’idea che ha dato vita a HEX-SYS mentre pensavano ad una strada sostenibile per far fronte alla smisurata crescita edilizia in Cina in modo meno invasivo possibile. Così è nata la tecnologia per costruzioni temporanee che può essere smontata e rimontata in qualsiasi tipo di contesto e risponde alle esigenze di diverse tipologie edilizie. Una volta terminata la vita dei componenti per costruzioni temporanee, il sistema- in alluminio – è completamente riciclabile.
“HEX-SYS è un sistema di costruzione che può essere facilmente adattato a diverse funzioni, e, soprattutto, può essere smontato dopo ogni uso e rimontata in un’altra posizione, impedendo così enorme spreco di risorse”, hanno spiegato gli architetti.
Com’è fatto il sistema per costruzioni temporanee HEX-SYS
Il sistema si basa su antiche tecniche cinesi per la costruzione di strutture in legno. Una serie di celle modulari funzionano come dei piccoli ombrelli rovesciati, che nel pilastro interno raccolgono le acque meteoriche. Questi esagoni dall’area di 40 metri quadrati possono essere accostati all’infinito – come in un alveare – e possono delimitare spazi chiusi o porticati. Il sistema di facciata può essere vetrato od opaco, nel padiglione di Guangzhou ad esempio si sono scelti pannelli in alluminio anodizzato e bamboo. La caratteristica più interessante della struttura è la reversibilità, tutti gli elementi infatti sono assemblati a secco e possono essere riciclati al 100% senza problemi.