Rinnovabili • Rinnovabili •

Greenbuilding, l’ultima opera di Zaha Hadid ha la forma dell’infinito

Infinitus Plaza è dotato di una facciata intelligente, composta da una schermatura di pannelli in alluminio perforato, dotati di sensori e in grado di regolare il consumo energetico del complesso

Greenbuilding, l’ultima opera di Zaha Hadid ha la forma dell’infinito

 

(Rinnovabili.it) – Integrazione, connessione e fluidità. Sono i cardini dell’Infinitus Plaza, i cui lavori sono appena iniziati nella metropoli cinese di Guangzhou. Il progetto, che sarà ultimato nel 2020, porta la firma dello studio di Zaha Hadid ed è uno degli ultimi lavori che l’archistar di origine irachena aveva seguito in prima persona prima della sua scomparsa alla fine di marzo. L’opera tiene al centro il greenbuilding e fa dialogare tra loro tecnologie intelligenti e sostenibilità ambientale.

Il complesso di otto piani e quasi 170mila metri quadri diventerà il nuovo quartier generale dell’azienda cinese Infinitus, accogliendo al suo interno oltre agli uffici anche un centro per la ricerca e lo sviluppo, un laboratorio per la medicina delle erbe cinese, un centro per la valutazione di sicurezza e uno spazio espositivo.

 

L’opera si richiama al nome dell’azienda e disegna con il suo aspetto curvilineo dall’apparenza futuristica (tratto distintivo di molti progetti di Hadid) il simbolo matematico dell’infinito: i due edifici principali sono connessi da una serie di “passerelle verdi” sospese. La forma particolare permette di organizzare i diversi edifici che compongono il campus in una serie di “anelli infiniti”, che creano atrii centrali e spazi esterni adibiti giardini, utilizzati per facilitare comunicazioni e collaborazione tra i diversi settori.

Una forma funzionale alla massimizzazione della luce naturale che filtra negli ambienti interni e dell’efficienza energetica. La facciata inoltre è interamente dotata di sistemi di isolamento termico ed è raddoppiata da una schermatura in pannelli di alluminio perforato. Questi hanno una doppia funzione: oltre a regolare il guadagno di calore dell’edificio, la loro forma e composizione è studiata per raccogliere l’acqua piovana e diminuire così l’uso di risorse del complesso. Ciascun pannello, infine, è dotato di sensori in grado di monitorare le condizioni meteo, la quantità di luce esterna e il consumo energetico degli edifici in un determinato momento. In tal modo la facciata intelligente contribuisce automaticamente a regolarsi, ottimizzando le prestazioni energetiche dell’edificio per evitare sprechi.