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Green Alliance consiglia all’Uk di investire nel low carbon

Investire nel low carbon per mantenere alta la competitività a livello globale. Ecco il suggerimento di Green Alliance al Regno Unito, che ha condotto un sondaggio chiedendo il parere a 12 imprese

Sondaggio Green Alliance(Rinnovabili.it) – Alzare il tiro per mantenere alta la concorrenza internazionale. E’ questo il consiglio che la Green Alliance ha dato al Regno Unito in materia di politiche a basso tenore di carbonio, sottolineando l’importanza mantenere alto l’interesse per le iniziative e non perdere di vista gli obiettivi low carbon nazionali.

La think thank green Alliance ha voluto sottolineare i rischi che la nazione corre in un momento in cui sono numerosi i paesi che si stanno affidando a piani nazionali per la riduzione delle emissioni inquinanti.

 

Dalla relazione della società appare chiaro che il Regno Unito si trova ad oggi al sesto posto al mondo per beni e servizi a basse emissioni di carbonio, mercato che ha un valore superiore ai 128 miliardi di dollari e in crescita del 4,8%, anche se il processo appare minato da una politica troppo debole e dalla mancanza di una leadership impegnata nel campo.

Un sondaggio condotto ascoltando le testimonianze di 12 imprese sottolinea che Germania, Cina e Corea del Sud stanno dimostrando molta più ambizione rispetto al Regno Unito.

A dimostrarsi interessati alle tecnologie low carbon sono però anche gli investitori del Regno Unito così come il Primo Ministro e il Cancelliere, favorevoli alle esplorazioni per lo sfruttamento del gas scisto. Matthew Spencer, direttore di Green Alliance, ha dichiarato che le aziende del ramo Cleantech al momento si sentono come pedine nelle mani di giochi politici più grandi di loro, utilizzate come mossa per far credere di avere una coscienza ambientale. Per questo la Green Alliance sta suggerendo di investire di più nelle tecnologie a basso tenore di carbonio in modo da continuare a tenere alta la competitività e la fiducia degli investitori e dei cittadini nel green future.