(Rinnovabili.it) – Le obbligazioni verdi hanno superato in questo 2017 ogni aspettativa. Solo nel mese di settembre sono stati emessi green bond per un valore complessivo di 15 miliardi di dollari. Una cifra impressionate che è parte di un record ancora più grande: la scorsa settimana il mercato ha tagliato lo storico traguardo dei 100 miliardi di dollari.
Per la precisione sono 103 i miliardi , raggiunti sia grazie alle obbligazioni climatiche certificate che al macro-gruppo dei green labelled bonds ossia i titoli etichettati come verdi. Se al totale si aggiungono anche i cosiddetti “unlabelled green bonds”, obbligazioni standard ma legate a progetti che producono benefici ambientali, il totale sale a 112 miliardi di dollari. Un ottimo risultato per un mercato nato appena 10 anni fa. A confermare questi numeri è la Climate Bonds Initiative, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro e orientata agli investitori che lavora per mobilitare il mercato dei titoli verso soluzioni e progetti di contrasto al cambiamento climatico.
L’obiettivo è stato raggiunto soprattutto grazie al numero crescente di green bond emessi da parte di banche cinesi e da aziende di alto profilo. Un ruolo importante lo hanno svolto anche numerosi governi. Ad aprire le danze, all’inizio dell’anno, sono state Polonia e Francia, la prima con un’emissione da 750 milioni di euro di importo nominale e la seconda con green bond di oltre 2,5 miliardi di euro. Si sono unite ad ottobre anche le Fiji, primo Paese in via di sviluppo ad emettere un’obbligazione verde sovrana e la Nigeria dovrebbe essere la prossima, oltre che la prima nazione africana ad entrare nel mercato delle obbligazioni verdi.
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A livello geografico il mercato se lo spartiscono Messico (4mld in titoli emessi), Cina (3.9 miliardi), Francia (3.3 miliardi), Stati Uniti (2.8 miliardi) e India (1.9 miliardi).
Il traguardo raggiunto è stato accolto con soddisfazione da Christiana Figueres, ex segretario esecutivo della Convenzione ONU sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e oggi alla guida di Mission2020, think thank internazionale che studia l’impatto del riscaldamento globale.
“Il superamento dei 100 miliardi di dollari di emissioni obbligazionarie verdi mostra che stiamo spostando i flussi di capitali nella giusta direzione”, ha dichiarato Figueres. “La priorità è accelerare la finanza verde e gli investimenti climatici da qui al 2020 su una scala mai vista prima: è necessaria una risposta sistemica dalla finanza globale”.