(Rinnovabilli.it) – Gli architetti Acton Ostry Architects stanno per realizzare nella British Columbia il grattacielo di legno che batterà il record di altezza delle torri in materiali naturali e rinnovabili. La struttura universitaria conterà 17 piani e verrà costruita utilizzando quasi esclusivamente pannelli in CLT (Cross Laminated Timber).
La scelta dei pannelli in lamellare si traduce in vantaggi evidenti dal punto di vista ambientale: sono ottenuti da una risorsa rinnovabile, sono leggeri – con il conseguente abbassamento delle emissioni per il trasporto -, sequestrano carbonio all’atmosfera e le aziende produttrici combattono l’infestazione dello scarabeo dei pini che sta affliggendo le montagne canadesi.
Le caratterstice che grattacielo di legno degli Acton Ostry
Il grattacielo di legno più alto del mondo sarà alto i 53 metri e servirà come residenza per gli studenti della University of British Columbia. Quest’altezza mai raggiunta da un edificio in legno è possibile grazie allo schema strutturale sviluppato in collaborazione con gli Architekten Hermann Kaufmann, che hanno impostato la griglia di pilastri in legno lamellare delle dimensioni 2.85 m x 4.0 m. Speciali connettori metallici garantiscono ottime prestazioni nel giunto di connessione tra pilastro e solaio.
Le prestazioni della struttura in caso di incendio hanno sollevato qualche dubbio ma i progettisti del grattacielo di legno hanno risposto: “La costruzione è composta da una serie di piccoli ambienti ripetitivi, altamente compartimentati, in modo che nel caso che l’incendio si propaghi in una camera è estremamente probabile che il fuoco rimanga nel vano in cui ha avuto origine. Per migliorare la compartimentazione, il tipico tempo limite di un’ora prima del collasso della struttura, richiesto dal regolamento edilizio, è stato aumentato a due ore.”
Il CLT composto da 5 strati, grazie alla sua struttura compatta, per natura ha una buona resistenza al fuoco e per aumentare la sicurezza del grattacielo di legno i pannelli sono stati rivestiti da uno strato di gesso “tagliafuoco”. Inoltre è stato dimostrato che nel 90% dei casi i sistemi antincendio automatici riescono a controllare i roghi accidentali in questo tipo di strutture.