La GIB crede nel settore e prevede investimenti da 50 mln di sterline nel settore della digestione anaerobica dei rifiuti consapevole della maggiore fiducia degli investitori
Il settore della digestione anaerobica britannico ogni anno si trova a disposizione cinque milioni di tonnellate di cibo e i rifiuti delle fattorie per la produzione di elettricità, biogas e fertilizzanti altamente efficienti conosciuti come digestato con la previsione di riuscire a soddisfare il 10% della domanda di gas sfruttando il settore. In questo modo si potrebbe ottenere dal comparto un contributo economico di 3 miliardi di sterline e la creazione di 35mila nuovi posti di lavoro.
Un settore giovane quello britannico della digestione anaerobica, non ancora in grado di dare troppe certezze agli investitori, che stanno iniziando ora a fidarsi della disponibilità di materia prima e aiutati dalla GIB potrebbero trasformare il settore energetico del paese.
“Per i rifiuti organici l’AD è una scelta economicamente valida e sostenibile di gestione dei rifiuti” ha specificato Adrian Judge, amministratore delegato del GIB per i rifiuti e la bioenergia. “Anche se il mercato del Regno Unito è ancora giovane e ci sono problemi per i progetti nel fornire un flusso di entrate costante, gli impianti AD ben gestiti hanno il potenziale per raggiungere interessanti tassi commerciali di ritorno”.