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La Germania sorprende con la casa passiva più grande del mondo

Il progetto si estende per oltre 6mila mq e comprende 162 unità abitative, tutte con standard di casa passiva, nell'avveniristico Hiedelberg Village

La Germania sorprende con la casa passiva più grande del mondo

 

(Rinnovabili.it) – Manca solo il taglio del nastro ufficiale per il più grande complesso con standard di casa passiva al mondo. Modello di architettura sostenibile, il progetto dello studio Frey Architekten si trova all’interno dell’Heidelberg Village, nel quartiere Bahnstadt di nuova costruzione nella città tedesca, dove è stato imposto per ogni edificio lo standard Passivhaus ed è all’avanguardia su scala mondiale per quanto riguarda l’attenzione all’efficienza energetica.

I lavori si dovrebbero concludere ufficialmente nel 2017, ma i passi più impegnativi per il  complesso ormai sono praticamente ultimati: pochi giorni fa la cerimonia per il “topping out”. Il complesso è composto da diversi edifici con altezza che varia dai 5 agli 8 piani e comprende 162 unità abitative, la cui disposizione è studiata per farne una “comunità vivente” che incoraggi le interazioni sociali.

 

La Germania sorprende con la casa passiva più grande del mondo

 

Uno dei tanti punti di forza del progetto – che si estende su oltre 6000 mq di spazio recuperato da un’area ferroviaria dismessa – è l’utilizzo della dimensione verticale in chiave di green building. Saranno presenti giardini verticali in aggiunta ad ampi tetti verdi, ma l’aspetto più interessante è legato alla sostenibilità energetica. Infatti le pareti esterne ospiteranno pannelli solari, con una doppia funzione: da un lato la produzione di energia rinnovabile indispensabile per raggiungere l’obiettivo di autosufficienza energetica, dall’altro l’uso dei pannelli come schermature per regolare il guadagno di calore dell’edificio.

Rispecchiano gli alti standard di casa passiva anche i sistemi di ventilazione, che verranno azionati in automatico da sensori quando la qualità dell’aria raggiunge una soglia troppo bassa, attivando il ricambio dell’aria. In ciò saranno aiutati da vere e proprie pareti mangia smog, che respirano grazie al trattamento al titanio che ossida i NOx e li trasforma in innocui nitrati, rilasciando ossigeno durante il processo.

“Heidelberg Village rappresenta le nozioni di architettura e pianificazione urbana sostenibili sia dal punto di vista sociale, sia da quello ambientale”, ha commentato l’architetto Wolfgang Frey.