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GBC Historic Building: parte a Cuneo il primo caso studio italiano

Sarà la ristrutturazione in bioedilizia di un antico casale piemontese, il primo caso studio di GBC Historic Building: il protocollo che per la prima volta certifica gli edifici storici.

GBC Historic Building primo caso studio a Guarene(Rinnovabili.it) – Prenderà il via tra poche settimane l’intervento di ristrutturazione in bioedilizia che per la prima volta sperimenterà il protocollo di sostenibilità GBC Historic Building, appositamente ideato da GBC Italia per la certificazione degli edifici storici.

 

Il primo caso studio tutto italiano vedrà la ristrutturazione in bioedilizia di uno storico rustico piemontese di fine Ottocento, collocato a Guarene in Provincia di Cuneo e non a caso futura sede di un network dedicato alla sostenibilità.

 

GBC HISTORIC BUILDING Il protocollo d’intesa che darà il via ai lavori è stato siglato pochi giorni fa a Rovereto, nella sede di Green Building Council Italia, mettendo finalmente in luce l’attento lavoro di sintesi svolto dal team italo-americano che mira a promuovere un nuovo concetto di conservazione sostenibile, nel quale convivano le esigenze di recupero del patrimonio edilizio storico nazionale con gli obiettivi comunitari di efficientamento energetico.

 

Se adeguatamente impiegato, il protocollo GBC Historic Buildig contribuire al rilancio del settore dell’edilizia e dell’intera green economy del nostro Paese, rappresentando un punto di riferimento per la conservazione sostenibile del patrimonio storico di pregio e valore architettonico e di tutte le realizzazioni di “architettura spontanea” che caratterizzano le nostre campagne, ma che troppo spesso sono lasciate in stato di degrado ed abbandono.

 

 

GBC Historic Building primo caso studio a GuareneIL CASO STUDIO DI GUARENE – A cavallo tra le colline delle Langhe e del Roero nella provincia cuneese, sorge il vecchio casale di fine ottocento appositamente scelto per dare via alla prima sperimentazione del protocollo GBC Historic Buildig, con un intervento di conservazione sostenibili e bioedilizia.

Il progetto, assegnato all’Arch. Alessandro Fassi già autore di importanti green building come il PAV e l’Environment Park di Torino, premierà l’impiego di materiali naturali e locali, e porterà al recupero dell’intera superficie ricreando l’antico modello di “casa-bottega”, ovvero dove troveranno posto simultaneamente un’abitazione famigliare, un bed&breakfast “dimostrativo” ed una serie di uffici.

 

 

Il caso studio di Guarene  – ha dichiarato Mario Zoccatelli, presidente GBC Italia – è interessante perché mostra come si possano avviare processi di ristrutturazione di edifici che hanno e vogliono mantenere la loro identità storica e nello stesso tempo attenersi a quanto prevede la Direttiva Europea 2012/27/UE. I sistemi GBC – LEED, e nel caso specifico il protocollo GBC Historic Building rappresentano strumenti che consentono il contemporaneo soddisfacimento di obiettivi di “deep renovation” energetica secondo le indicazioni europee e nello stesso tempo la salvaguardia e valorizzazione delle caratteristiche peculiari dei nostri edifici ‘storici'”.