Si è tenuta in questi giorni la cerimonia d’apertura della sede amministrativa del Green Climate Fund a Songdo, Corea del Sud
(Rinnovabili.it) – Si è aperta formalmente in questi giorni, in Corea del Sud, la sede del “Fondo verde per il clima” (GCF o Green Climate Fund), lo strumento concordato alla Cop del 2010 per aiutare finanziariamente le nazioni in via di sviluppo a combattere il cambiamento del clima. Il Fondo è stato designato come entità operativa del meccanismo finanziario della Convenzione stipulata a Cancun e avrà l’obiettivo di dare un contributo significativo e ambizioso negli sforzi verso il raggiungimento degli obiettivi internazionali concordati sulla lotta al cambiamento climatico.
“L’odierna apertura della segreteria – combinato con i progressi della Conferenza delle Parti a Varsavia e quelli sul modello di business quadro del Fondo – costituiscono vere pietre miliari nella trasferimento verso una capitalizzazione integrale”, ha commentato il Segretario generale Onu Ban Ki-moon in occasione della cerimonia di apertura della sede del Fondo a Songdo. “L’imperativo ora è quello di attivare il Fondo il più presto possibile”, ha continuato Ban, spiegando che, nonostante il GCF non sia l’unico canale finanziario per il clima, rappresenterà un elemento fondamentale all’interno del quadro dei partenariati pubblico-privati.
Ma perché il fondo realizzi il suo potenziale, è indispensabile, secondo il numero uno dell’Onu, che promuova un ruolo più vigoroso delle istituzioni dei Paesi in via di sviluppo, come le banche nazionali di sviluppo. “Si può rafforzare la titolarità nazionale e consentire ai paesi di sviluppare le competenze e le istituzioni necessarie per utilizzare in modo efficace i finanziamenti per il clima”, ha aggiunto Ban, esprimendo la speranza che il meccanismo sia presto in grado di fornire il capitale per ridurre le emissioni, assicurare il rifornimento elettrico a cliniche e scuole rurali, e sostenere i governi e le imprese nell’adozione di politiche pro-clima.