(Rinnovabili.it) – Otto idee per risvegliare la finanza climatica, otto proposte di portata mondiale per catalizzare ed accelerare gli investimenti globali nelle energie rinnovabili e nei progetti di lotta al climate change. Questo il risultato della seconda edizione di Finance for Resilience, iniziativa senza scopo di lucro che affianca il Bloomberg New Energy Finance Summit (BNEF Summit) Composto da un gruppo indipendente di esperti di energia e di finanza, la Finance for Resilience ha già pre-eselzionato otto nuove idee dal significativo potenziale a partire dalle migliori 24 proposte giunte nei giorni passati. I finalisti propongono strumenti finanziari all’avanguardia e strategie per affrontare gli ostacoli al finanziamento per progetti energetici e climatici. La shortlist comprende opportunità in termini di efficienza energetica, sistemi distribuiti, gestione del rischio e di cartolarizzazione.
Il gruppo di otto finalisti sarà presentato al vertice BNEF che si terrà il 13-15 aprile a New York e dove il pubblico sceglierà fino a 4 vincitori. “I nostri nuovi otto finalisti – spiega Lela Jgerenaia, responsabile del progetto – hanno identificato le sfide principali nel mercato globale dell’energia e proposto nuove ma al tempo stesso attuabili idee in grado di fornire valore agli investitori e sviluppatori di progetti”. Alcune delle soluzioni proposte:
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Creare nuovi standard per incoraggiare microgrid collegabili e scalabili nei paesi meno sviluppati.
- Espandere la diffusione della tecnologia solare distribuita nei paesi in via di sviluppo attraverso il leasing.
- Sbloccare 10 miliardi di dollari in finanziamenti per risorse energetiche distribuite e convenienti ai clienti di utility che implementino una tariffa volontaria per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.
- Espandere l’uso delle energie rinnovabili nelle aziende agricole del Sud Europa, sfruttando contratti standard e best practice.
- Sviluppare ed applicare un quadro che monetizzi perdite future evitate da eventi meteorologici estremi, al fine di contribuire all’attuazione di infrastrutture di adattamento climatico.
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Far crescere il mercato delle obbligazioni “verdi”, fornendo una misura consistente delle emissioni di carbonio evitate per ogni dollaro di investimento.