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ETS: il mercato sarà in surplus di quote fino al 2027

ETS: il prezzo dei crediti salirà dal 2025(Rinnovabili.it) – Il mercato europeo del carbonio (ETS) è destinato a rimanere in eccesso di offerta di crediti fino al 2027. Lo ha dichiarato un gruppo di analisti convinto che neanche gli obiettivi di riduzione delle emissioni imposti dall’Europa possano risolvere la situazione.

 

La Thomson Reuters Point Carbon ha dichiarato che i 2,5 miliardi di crediti in eccesso non verranno smaltiti fino a quando il prezzo delle quote non salirà notevolmente, momento previsto per la metà del prossimo decennio.

Attualmente il prezzo di mercato è di circa 5,5 € per tonnellata di Co2 emessa, ben al di sotto dei 40 €/t che tutti gli analisti credono necessario affinché si possano guidare gli investimenti low carbon con tranquillità.

I prezzi, rivelano le previsioni, si aggireranno intorno ai 7,7 € tra oggi e il 2020 quando il rientro di circa 900 milioni di quote potrebbe costringere ad un nuovo ribasso dei prezzi. La Point Carbon si aspetta quindi che nell’ETS le cose inizio a cambiare a partire dal 2023, quando si inizieranno a far sentire gli effetti dell’obiettivo di riduzione del 40% delle emissioni fissato dall’Europa con scadenza al 2030. I prezzi delle quote, secondo le indagini condotte, dovrebbero aumentare da 18 a 24 euro nel 2024 per poi salire fino a 66 € nel 2030, tutto questo perché al momento le imprese non sono incentivate ad investire in tecnologie per la riduzione delle emissioni mentre questa necessità dovrà per forza di cose aumentare in prossimità della scadenza degli obiettivi.

“Anche se è probabile che le politiche più ambiziose saranno messe in atto nel corso dei prossimi anni, riteniamo che i prezzi del carbonio rimarranno sostanzialmente a livelli a una cifra … fino al 2020”, ha detto Stig Schjølset, capo di analisi del carbonio a Thomson Reuters Point Carbon.

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