(Rinnovabili.it) – E‘ stato presentato ieri il progetto comunitario “EPA – Environmental Park”, che nasce con l’obiettivo di valorizzare e al tempo stesso proteggere le aree protette dei territori partner del progetto attraverso la gestione sostenibile degli spazi. Realizzato nell’ambito del programma Interreg Grecia-Italia 2007-2013, il progetto coinvolge la Provincia di Lecce (ente capofila), la Provincia di Bari, la Provincia di Brindisi, Region of Epirus, Region of Western Greece e Region of Ionian Islands.
“E’ un progetto nato dalla collaborazione di realtà frontaliere di Italia e Grecia, che insieme hanno sperimentato il metodo della condivisione per portare alla luce questo risultato. Attraverso questa opera di concertazione intendiamo rilanciare e valorizzare le bellezze presenti nei nostri territori ed offrire un segmento importante che corrobora ed aumenta la nostra offerta turistica”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone.
Valorizzare le aree protette e promuovere la mobilità al loro intero significherà per i parchi una maggiore tutela nell’ottica di trasformare il turismo in un’attività integrata con le politiche ambientali di gestione sostenibile degli spazi, riuscendo ad offrire ai visitatori un prodotto che sia all’altezza delle aspettative nel rispetto della natura.
Migliorando la fruibilità dei Parchi e delle Aree Protette e realizzando interventi infrastrutturali si darà anche la possibilità di dar vita a percorsi storico-archeologici attraverso i quali ci si potrà spostare grazie a mezzi a metano che condurranno i turisti dalla città alle aree protette e biciclette per spostarsi all’interno dei parchi, oltre a veicoli elettrici alimentati con moduli solari per spostamenti più lunghi.
Nel territorio di Lecce sono presenti 6 Aree Protette Regionali, 1 Riserva Naturale Statale, 1 Area Marina Protetta e numerosi siti protetti della Rete Natura 2000: 31 Siti di Importanza Comunitaria (SIC), di cui 17 siti esterni ai parchi. Tra i SIC interni ai parchi 2 (nel Parco Regionale “Isola di S. Andrea e Litorale di Punta Pizzo” e nella Riserva Statale “Le Cesine”) sono anche Zone di Protezione Speciale (ZPS).
Con un budget complessivo di 2 milioni e 250mila euro il progetto ha una durata di 24 mesi, alla fine dei quali si potranno valutare i reali vantaggi delle scelte fatte.