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Energy Box, architettura bioclimatica per la ricostruzione

Progettato dall'arch. Bonomo, Energy Box è un virtuoso esempio di ricostruzione post-sisma, dove il rivestimento in legno lamellare e la tecnologia attiva, garantiscono efficienza e soprattutto sicurezza.

Energy Box: architettura bioclimatica per la ricostruzione

 

(Rinnovabili.it) – A quattro anni di distanza dal terremoto che distrusse la città de L’Aquila, molti sono stati i progetti di ricostruzione biocompatibile ed intelligente: come Energy Box, un esempio unico di architettura tra ecologia e sicurezza.

 

Energy Box: architettura bioclimatica per la ricostruzioneEnergy Box è un progetto di ricostruzione biocompatibile realizzata dall’architetto Pierluigi Bonomo, che ha permesso di rivestire un vecchio edificio in mattoni, danneggiato durante il sisma del 2009, in legno lamellare CLT.

All’interno di Energy Box convivono i principi di progettazione Passivhaus con le moderne tecnologie per la produzione di energia rinnovabile, abbattendo così i consumi energetici, riducendo l’impronta ambientale e soprattutto assicurando la massima qualità della vita per i futuri proprietari.

 

I 300 mq di Energy Box comprendono soggiorno, tre camere da letto, un bagno, una sala polifunzionale e un garage.

Pur non essendo completamente off-grid, l’integrazione tra le strategie bioclimatiche “passive” e quelle “attive”, aiuta a ridurre la domanda di riscaldamento fino a soli 7 kWh/mq anno.

Il ruolo più importante è affidato al rivestimento esterno, costituito da una serie di lamelle in larice disposte orizzontalmente sull’involucro, la cui struttura cambia appositamente a seconda della facciata, per sfruttare al meglio le prestazioni termiche dell’edificio. L’involucro della bioarchitettura è perfettamente isolato in tutte le sue parti, diminuendo il problema delle dispersioni, mentre i pannelli semovibili delò rivestimento, permettono agli occupanti di regolare i livelli di illuminazione e di ventilazione desiderati.

 

La facciata fotovoltaico, il sistema solare termico associato alla pompa di calore, la ventilazione meccanica e naturale assicurata dalla disposizione delle lamelle mobili ed il sistema per la conservazione dell’acqua piovana, aiutano il bilancio energetico di Energy Box.

Oltre alla struttura in legno di larice, Energy Box utilizza solo materiali ecocompatibili o provenienti da precedenti demolizioni, come il gesso, la fibra di legno e l’acciaio bonificato.