IEA: "L'affidabilità e la sostenibilità del nostro futuro sistema energetico dipendono dagli investimenti"
(Rinnovabili.it) – Il crescente fabbisogno mondiale di energia richiederà oltre 48.000 miliardi dollari di investimenti da oggi fino al 2035. Lo rivela il rapporto speciale sugli investimenti pubblicato oggi dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) nell’ambito della serie di pubblicazioni del World Energy Outlook. “L’affidabilità e la sostenibilità del nostro futuro sistema energetico dipendono dagli investimenti,” ha affermato il direttore esecutivo dell’IEA Maria van der Hoeven . “Ma questo non si concretizzerà a meno che non ci siano quadri politici credibili così come l’accesso a fondi finanziari stabili sul lungo periodo. Nessuna di queste condizioni deve essere data per scontata”.
Stando al rapporto dell’Agenzia oggi vengono spesi a livello globale circa 1.600 miliardi dollari l’anno nell‘approvvigionamento energetico, cifra che nei prossimi decenni dovrebbe crescere in maniera costante fino a raggiungere i 2mila miliardi. Nello stesso modo la spesa annuale per l’efficienza energetica dovrebbe passare dai 130 miliardi registrati nel 2012 agli oltre 550 miliardi dollari entro il 2035. “Esiste un rischio reale di carenze, con effetti a catena sulla sicurezza energetica regionale o globale, così come il rischio che gli investimenti prendano una direzione sbagliata, dal momento che gli impatti ambientali non sono adeguatamente riflessi nei prezzi”, ha aggiunto il numero uno della IEA.
I dati mostrano come dal 2000 ad oggi l’investimento annuale in una nuova fornitura di combustibile ed energia elettrica sia più che raddoppiato in termini reali, con fondi riservati alle fonti rinnovabili addirittura quadruplicati. Nell’Unione europea gli investimenti nelle green energy sono stati superiori a quelli nella produzione statunitense di gas naturale, e oggi le fonti alternative, insieme con i biocarburanti e l’energia nucleare, rappresentano circa il 15% dei flussi di finanziari annui. Purtroppo, evidenziano gli autori del rapporto, la gran parte di spesa ben oltre mille miliardi di dollari, è legata ancora ai combustibili fossili, dall’estrazione, alla costruzione di nuova centrali. Dei 48 trilioni di dollari stabiliti come necessari nel rapporto, 40 dovranno essere destinati all’approvvigionamento energetico e il resto all’efficienza energetica. Della prima fetta quasi 10.000 miliardi dollari dovrebbero sostenere la generazione di energia elettrica a basse emissioni di carbonio: rinnovabili (6.000 miliardi dollari) e nucleare (1.000 miliardi dollari).