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Elastan e robot cambieranno il design parametrico

Due designer dell’Università della California hanno creato casseforme di elastan facilmente deformabili dalle braccia robotiche, per ampliare le forme architettoniche realizzabili

Elastan e robot cambieranno il design parametrico

 

(Rinnovabili.it) – L’innovazione nel design parametrico passa dall’elastan. I designer Ron Culver e Joseph Sarafian hanno da poco presentato un nuovo metodo di costruzione che può rendere più semplice ed economica la creazione di forme architettoniche radicalmente nuove.

Il loro lavoro prende le mosse all’interno del progetto Fabric Forms, supportato dall’Università della California. Il punto di partenza è senz’altro convenzionale: un software di programmazione con cui settare le impostazioni per braccia robotiche. La novità sta nei materiali impiegati, ovvero cemento addizionato con fibra di vetro e guaine di elastan.

 

Come funziona? La miscela di cemento viene versata all’interno di una sorta di “manica” in elastan a forma di Y, che svolge la funzione di una tradizionale cassaforma ma, chiaramente, permette un grado di elasticità molto elevato. Mentre l’estremità superiore della manica è fissa, le altre due sono collegate a braccia robotiche che imprimono le deformazioni impostate dal software.

“Questo metodo di colatura – spiegano i designer – ha implicazioni a diverse scale per i cantieri del futuro. Immaginiamo che possa trovare applicazione per creare elementi unici per la facciata, o persino andare a costituire la struttura primaria, portante di un edificio”.

 

 

Benché – almeno per il momento – il progetto si basi essenzialmente sul cemento, tra i vantaggi più evidenti vanno sottolineati l’abbattimento dei tempi di costruzione, che si traduce soprattutto in un risparmio economico anche perché non è necessario creare una cassaforma o uno stampo diverso ogniqualvolta si modificano le impostazioni dei robot. Poi la riduzione dei materiali impiegati, da cui deriva un’impronta ambientale ridotta.

L’impiego più importante però è nell’ambito del design parametrico. “È un ambito dove si riscontra un crescente bisogno di variazione – continuano i designer – Ma gran parte di queste variazioni di forme non viene costruito a causa delle difficoltà di adattare i metodi tradizionali alle nuove tecnologie digitali”.