(Rinnovabili.it) – Mai come oggi il prestito annunciato dalla Bei a favore dell’edilizia scolastica italiana, potrebbe rappresentare un aiuto per trasformare un patrimonio immobiliare così malmesso da permettere il crollo dell’intonaco sulla testa dei piccoli ospiti della scuola materna di Sesto San Giovanni a Milano.
Il prestito a lungo termine, esente dal Patto di Stabilità, è stimato tra gli 800 ed i 900 milioni di euro e potrà essere restituito in 30 anni con rate da 40 milioni di euro con fondi statali.
Gli Enti Locali interessati e che supereranno la selezione avranno la possibilità di realizzare nel proprio territorio scuole nuove o di intraprendere interventi di ristrutturazione per gli edifici esistenti, mettendo in sicurezza almeno una parte del vetusto patrimonio di edilizia scolastica a più riprese denunciato da numerose associazioni.
L’erogazione del prestito è legata alla sottoscrizione di un Dm attuativo già firmato dal Ministro dell’Istruzione ed ora al vaglio del Ministro dell’Economia e delle Infrastrutture, passato anche sul tavolo dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica, riunitosi ieri al Miur dopo vent’anni.
“Gli enti locali – suggeriscono i tecnici del Miur – si devono muovere ora perché le Regioni cominceranno a chiedere i progetti entro gennaio”.
Le richieste saranno raccolte ed analizzate dalle Regioni ammettendo unicamente interventi da realizzare (escluse perciò le opere già appaltate) e che trasmetteranno poi l’esito al Ministero che avrà tempo fino al 15 febbraio 2015 per ripartire le risorse.