Tra gli 800 e i 900 mln di euro esenti dal Patto di stabilità, saranno concessi dalla BEI ai Comuni per intervenire sul patrimonio di edilizia scolastica
Il prestito a lungo termine, esente dal Patto di Stabilità, è stimato tra gli 800 ed i 900 milioni di euro e potrà essere restituito in 30 anni con rate da 40 milioni di euro con fondi statali.
Gli Enti Locali interessati e che supereranno la selezione avranno la possibilità di realizzare nel proprio territorio scuole nuove o di intraprendere interventi di ristrutturazione per gli edifici esistenti, mettendo in sicurezza almeno una parte del vetusto patrimonio di edilizia scolastica a più riprese denunciato da numerose associazioni.
L’erogazione del prestito è legata alla sottoscrizione di un Dm attuativo già firmato dal Ministro dell’Istruzione ed ora al vaglio del Ministro dell’Economia e delle Infrastrutture, passato anche sul tavolo dell’Osservatorio per l’edilizia scolastica, riunitosi ieri al Miur dopo vent’anni.
“Gli enti locali – suggeriscono i tecnici del Miur – si devono muovere ora perché le Regioni cominceranno a chiedere i progetti entro gennaio”.
Le richieste saranno raccolte ed analizzate dalle Regioni ammettendo unicamente interventi da realizzare (escluse perciò le opere già appaltate) e che trasmetteranno poi l’esito al Ministero che avrà tempo fino al 15 febbraio 2015 per ripartire le risorse.