(Rinnovabili.it) – Con la firma da parte del Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, del decreto che assegna oltre 36 mln all’edilizia scolastica attraverso lo strumento dei Fondi Immobiliari, prosegue l’impegno che dovrebbe portare maggiore sicurezza e competenza nelle nostre scuole.
Grazie alle somme sbloccate si potranno rigenerare strutture obsolete o costruire nuovi edifici dotati degli standard di sicurezza più recenti e di nuovi modelli di spazi di apprendimento, afferma il Ministero. Se adeguatamente sfruttata, la sinergia tra risorse pubbliche e private messa in campo dal Fondo Immobiliare a favore degli Enti Locali, consentirà di rinnovare una fetta del patrimonio immobiliare drammaticamente obsoleta.
La graduatoria dei 27 Enti Locali destinatari del cofinanziamento è stata elaborata sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande e permetterà di sviluppare interventi per un valore di 186 mln di euro.
Nel frattempo è passata alla seconda fase operativa l’operazione dedicata alla riqualificazione dell’edilizia scolastica lanciata a marzo dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e che ha coinvolto i singoli sindaci nell’identificazione, all’interno del proprio Comune, di un edificio scolastico in particolare emergenza.
Su questo argomento così delicato è intervenuto anche il Consiglio Nazionale degli Architetti (CNAPPC) sollecitando il Governo affinchè non venga sprecata una scelta strategica di tale importanza. “Può e deve essere l’opportunità per sperimentare un modo diverso di affrontare la riqualificazione e la costruzione di edifici pubblici”, sottolinea il CNAPPC.
“Il nostro appello al Governo, affinchè l’iniziativa di rigenerazione delle scuole possa essere pienamente realizzata senza ripetere l’esperienza negativa di Expo, è che il concorso d’architettura diventi tout court lo strumento per scegliere i progetti – ed a questo proposito siamo pronti a fornire al Governo le nostre piattaforme digitali che rendono il concorso rapido ed economico – ; che i progetti sotto una certa soglia d’importo dei lavori siano riservati agli architetti under 35 e che, per scegliere i progettisti, si sperimentino selezioni sul merito e non sui fatturati o su il numero di dipendenti”.
Per facilitare questo operazione sia da parte del Governo che dei Comuni, il Consiglio Nazionale ha elaborato le “Linee guida sintetiche per la riqualificazione delle scuole esistenti e la progettazione dei nuovi plessi scolastici” che in trenta punti affrontano temi quali l’efficientamento energetico e dell’acqua, l’inquinamento, la qualità dell’aria, la sicurezza, l’impiego di nuove tecnologie, la funzione sociale delle scuole.