Attraverso i Fondi Immobiliari il Miur ha assegnato 36 mln per la riqualificazione dell'edilizia scolastica. Dal CNAPPC le Linee Guida per aiutare i Comuni
Grazie alle somme sbloccate si potranno rigenerare strutture obsolete o costruire nuovi edifici dotati degli standard di sicurezza più recenti e di nuovi modelli di spazi di apprendimento, afferma il Ministero. Se adeguatamente sfruttata, la sinergia tra risorse pubbliche e private messa in campo dal Fondo Immobiliare a favore degli Enti Locali, consentirà di rinnovare una fetta del patrimonio immobiliare drammaticamente obsoleta.
La graduatoria dei 27 Enti Locali destinatari del cofinanziamento è stata elaborata sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande e permetterà di sviluppare interventi per un valore di 186 mln di euro.
Nel frattempo è passata alla seconda fase operativa l’operazione dedicata alla riqualificazione dell’edilizia scolastica lanciata a marzo dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e che ha coinvolto i singoli sindaci nell’identificazione, all’interno del proprio Comune, di un edificio scolastico in particolare emergenza.
Su questo argomento così delicato è intervenuto anche il Consiglio Nazionale degli Architetti (CNAPPC) sollecitando il Governo affinchè non venga sprecata una scelta strategica di tale importanza. “Può e deve essere l’opportunità per sperimentare un modo diverso di affrontare la riqualificazione e la costruzione di edifici pubblici”, sottolinea il CNAPPC.
“Il nostro appello al Governo, affinchè l’iniziativa di rigenerazione delle scuole possa essere pienamente realizzata senza ripetere l’esperienza negativa di Expo, è che il concorso d’architettura diventi tout court lo strumento per scegliere i progetti – ed a questo proposito siamo pronti a fornire al Governo le nostre piattaforme digitali che rendono il concorso rapido ed economico – ; che i progetti sotto una certa soglia d’importo dei lavori siano riservati agli architetti under 35 e che, per scegliere i progettisti, si sperimentino selezioni sul merito e non sui fatturati o su il numero di dipendenti”.
Per facilitare questo operazione sia da parte del Governo che dei Comuni, il Consiglio Nazionale ha elaborato le “Linee guida sintetiche per la riqualificazione delle scuole esistenti e la progettazione dei nuovi plessi scolastici” che in trenta punti affrontano temi quali l’efficientamento energetico e dell’acqua, l’inquinamento, la qualità dell’aria, la sicurezza, l’impiego di nuove tecnologie, la funzione sociale delle scuole.