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Edilizia scolastica: assegnati 150mln per i primi 692 interventi

Edilizia scolastica: i primi 150mln del DL Fare(Rinnovabili.it) – E’ stato sottoscritto dal Ministro  Carrozza, il decreto che assegna alle regioni i primi 150 mln previsti dal DL Fare per la ristrutturazione urgente dell’edilizia scolastica .

 

Un panorama desolato e tristemente insicuro quello delle strutture di edilizia scolastica del nostro Paese, più volte indagate e sempre bocciate. Con la prima tornata di finanziamenti da 150 mln messi a disposizione del DL Fare per interventi urgenti di riqualificazione e per la messa in sicurezza delle scuole statali, potranno partire i primi 692 interventi di cui ben 202 esclusivamente legati alla bonifica delle strutture in amianto.

 

“Sono soddisfatta – ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, Maria Chiara Carrozza – perché abbiamo già provveduto in tempi rapidi e coinvolgendo i governi regionali a mettere in atto una delle azioni più importanti previste nel decreto del Fare. L’edilizia scolastica, come dichiarato all’inizio del mio mandato, rappresenta una delle priorità del Governo Letta. Quando c’è determinazione e condivisione si riescono a organizzare i livelli di governo nell’interesse della scuola e del Paese”.

 

Le Regioni hanno avuto tempo fino allo scorso 15 ottobre, per presentare al Miur una graduatori di interventi cantierabili a seconda del grado di priorità. Gli interventi che verranno finanziati rappresentano solo la punta dell’iceberg del panorama dell’edilizia scolastica italiana: sono infatti 3.302 le richieste presentate dagli Enti locali alle Regioni, di cui 2.515  ammissibili al finanziamento.

I 692 interventi che prenderanno il via grazie ai 150 mln, rappresentano perciò solo il 27,5% di quelli effettivamente ammissibili e che  potranno contare nel triennio 2014/2016 su altri 300 mln destinati tramite l’Inail all’edilizia scolastica.

 

Il testimone passa ora agli Enti locali beneficiari del finanziamento che, entro il 28 febbraio 2014, dovranno provvedere alle gare per l’affidamento dei lavori, pena la revoca delle risorse.

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