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Edilizia pubblica: firmato il decreto per la bonifica dell’amianto

Il provvedimento fissa i criteri per l’assegnazione delle risorse per il triennio 2016-2018, Priorità a progetti nelle vicinanze di scuole, parchi giochi e ospedali

Edilizia pubblica: firmato il decreto per la bonifica dell'amianto

 

 

(Rinnovabili.it9 – Un altro decreto attuativo del Collegato ambientale 2015 vede la luce. Dopo la nuova norma sulle rocce di scavo, stavolta tocca alla bonifica dell’amianto. Oggi pomeriggio il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha annunciato la firma del provvedimento che fissa criteri per l’assegnazione degli oltre 17, 5 milioni stanziati dal Governo per i progetti di risanamento.

 

Nel dettaglio il decreto ripartisce le risorse destinate all’edilizia pubblica per il triennio 2016-2018. “La battaglia contro l’amianto è lunga – ha commentato Galletti al momento della firma – la nostra risposta sono nuove risorse, più progettualità, la trasparenza su un pericolo spesso nascosto e dunque ancor più pericoloso per le persone”. A dare idea della sfida che a oltre 32 anni dalla messa al bando dell’amianto, l’Italia non è ancora riuscita a vincere sono le stime (per difetto) elaborate dal CNR-Inail: si parla di ben 32 milioni di tonnellate di asbesto ancora presente sul nostro territorio. Lo stesso Programma nazionale di bonifica del Ministero dell’Ambiente conta 75mila ettari di territorio in cui è accertata la presenza di materiale in cemento amianto.

 

La somma sarà suddivisa in tranche annuali destinate al Fondo per la progettazione degli interventi di bonifica dei beni contaminati da amianto: 5,536 milioni di euro per il 2016 e 6,018 milioni per ciascuno degli anni 2017 e 2018. Il ministero dell’Ambiente stilerà una graduatoria su base annuale delle richieste ammesse al contributo e relativa percentuale di ammissione, secondo criteri di priorità. Tra questi costituisce titolo preferenziale: la collocazione in un raggio non superiore a 100 metri da asili, scuole, parchi giochi, strutture di accoglienza, ospedali e impianti sportivi; la presenza di un progetto definitivo/ cantierabile attuabile in 12 mesi; l’esistenza di una segnalazione da parte degli enti di controllo sanitario o di tutela ambientale sulla presenza di amianto; la collocazione in un sito d’interesse Nazionale; la presenza nella mappatura dell’amianto.

Una specifica dotazione verrà prevista per le scuole, al centro dell’impegno del governo: a fine maggio la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Ambiente hanno siglato un protocollo d’intesa finalizzato al telerilevamento dell’amianto negli edifici scolastici. Il Progetto sperimentale arruolerà droni dotati di telecamere ad alta risoluzione, tramite cui catturare le immagini delle coperture degli edifici per organizzare una mappatura completa.