La pugliese Edil Pepe fa sposare tradizione con innovazione hi-tech per realizzare un progetto a basso impatto ambientale e ridotti consumi. I punti clou: materiali certificati, domotica e, ovviamente, energie rinnovabili
Seguendo i dettami dell’edilizia nZeB (near zero energy building)
(Rinnovabili.it) – Hi-tech, a impatto zero ma con un occhio sempre rivolto alla tradizione locale. Sono i casali del progetto Lusseri, avviato dall’azienda italiana Edil Pepe nel cuore di Matera. Abitazioni ecosostenibili, realizzate in stile tipico e tradizionale ma dall’anima moderna e tecnologica, grazie a pannelli fotovoltaici, pompe di calore ed impianti di domotica. Il punto d’arrivo è infatti quell’edilizia “nZeB” (near zero energy building) a cui tutta l’Europa dovrà obbligatoria mente puntare per nuove costruzioni dal 2021.
Chiave dell’intero progetto è il sistema BeS (Benessere e Salute), ideato e brevettato dalla stessa Edil Pepe. Il sistema si basa sulle certificazioni fornite dalle imprese fornitrici dei materiali e prodotti utilizzati durante la costruzione. Un’attestazione che permette al cliente finale, ovvero chi abiterà i casali, di avere la massima garanzia e la massima trasparenza sugli effetti benefici che tutte le componenti edilizie hanno sull’individuo che vive in casa, per preservarne la sua salute e il suo benessere.
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Per i casali, l’impresa edile ha inoltre messo a punto P55, un particolare e innovativo sistema di muratura stratificata di 55 cm, realizzato con intonaco di calce e gesso e blocchi di Tufo di Montescaglioso. Un “connubio fra tradizione e modernità”, poiché si avvale di una pratica di realizzazione antica (quella di dare spessore alla parete, oggi spesse in media 35/40 cm) potenziata con tecniche moderne come quella della stratificazione con materiali isolanti. “In questo modo – ha spiegato Antonio Pepe – si mantengono una bassa dispersione di calore, un basso consumo energetico, un’alta durabilità nel tempo, alto isolamento acustico, un’influenza positiva sul comfort e sul benessere termo-igrometrico e un elevato grado di resistenza al sisma.”
trattandosi di un progetto di nZeB, ogni residenza sarà dotata di impianti di raffrescamento, ventilazione, produzione di acqua calda sanitaria ed elettricità a consumo prossimo allo zero. Il progetto integra anche impianti fotovoltaici e pompe di calore per soddisfare il fabbisogno energetico.
Ogni abitazione si svilupperà su 3 livelli, i collegamenti verticali saranno garantiti da ascensori, il giardino si estende dai 600 agli 800 metri quadri e l’edificio
Non mancano, in chiave hi-tech, gli impianti di domotica attraverso i quali controllare e gestire gli spazi domestici mediante l’utilizzo di un dispositivo touch.
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