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Un sistema nervoso per gli edifici intelligenti

Sviluppato un nuovo sistema in grado di interfacciarsi con qualsiasi apparecchio elettrico ed elettronico domestico per raccoglier i dati sull'uso di energia, migliorando in maniera automatica l’uso delle risorse

edifici intelligenti

 

 La rivoluzione degli edifici intelligenti 4.0

(Rinnovabili.it) – Una rete elettrica che decida in maniera autonoma il modo migliore per distribuire l’energia in base alla disponibilità, ai costi e alle esigenze dei consumatori finali. Questa l’idea da cui sono partiti alcuni ingegneri del Politecnico di Losanna per dar corpo alla propria visione di edifici intelligenti (smart building). E il risultato finale è ben più che l’ennesimo sistema di gestione razionale dei consumi: il progetto svizzero assume i tratti di un vero e proprio apparato nervoso centrale, un dispositivo in grado di raccogliere e analizzare i dati sull’utilizzo di energia e il comfort all’interno di diverse abitazioni e rispondere in maniera automatica ai bisogni degli abitanti.

Come spiega George Lilis, tra gli autori del progetto, “Sul mercato è disponibile un numero enorme di smartphone e dispositivi connessi, che coprono qualsiasi settore, dagli elettrodomestici alle apparecchiature per la sicurezza, fino all’intrattenimento. Utilizzano tutti dei sensori, ma le tecnologie di base possono essere molto diverse”.

 

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Dai primi progetti domotici all’Internet delle Cose (IoT), la tecnologia alla base degli edifici intelligenti ha fatto passi da gigante, regalando nel contempo una pluralità di hardware e software. “La nostra soluzione è compatibile con varie tecnologie in modo che possa essere collegata a qualsiasi dispositivo. In questo modo, l’edificio e il fabbisogno energetico della rete possono essere gestiti senza problemi, indipendentemente dagli apparecchi istallati”.

 

Raccogliendo i dati negli apparecchi elettronici – il sistema può ottenere un quadro generale delle esigenze elettriche di un’abitazione, raccogliendo le varie informazioni inviata dai dispositivi collegati (smartphone e sensori IoT), in tempo reale e per ogni singolo ambiente delle case. Questi dati possono quindi essere trasmessi a una rete intelligente al fine di anticipare il fabbisogno energetico e di decidere il modo migliore per distribuire le risorse disponibili.

 

“L’obiettivo di una rete intelligente è quello di garantire agli utenti un servizio di prima qualità, che consiste nel gestire i picchi di energia e la volatilità nella produzione di energia rinnovabile, mantenendo al contempo i costi e garantendo un livello costante di comfort”, aggiunge il collega Olivier Van Cutsem. “Osservando i segnali della rete o l’output locale disponibile, possiamo regolare il carico in determinati momenti: un appartamento potrebbe, ad esempio, essere riscaldato pochi minuti prima se l’elettricità è meno costosa in quel momento”. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Elsevier Automation in Construction .