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Con Ecothermo il termosifone lo gestisci dallo smartphone

Con Ecothermo il termosifone lo gestisci dallo smartphone(Rinnovabili.it) – Il riscaldamento domestico del futuro ha un nome preciso: Ecothermo. Così si chiama, infatti, il progetto nato dalla collaborazione di 5 nazioni europee – Italia compresa grazie al PoLiTo –  per mettere a punto una conversione del vecchio impianto di riscaldamento centralizzato in uno funzionalmente autonomo ed intelligente. Avviato nel 2012 sotto il coordinato da Ingenia Srl (startup dell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino), Ecothermo ha come obiettivo quello di creare un sistema innovativo per misurare l’energia termica ed effettuare un controllo a distanza sugli impianti di riscaldamento. L’intero impianto opera in modalità wireless, è controllabile a distanza e sfrutta sensori compatti di ultima generazione (soft sensor), che si applicano sui termosifoni trasformando ogni corpo scaldante in una stazione di misura. I dati generati dai sensori sono inviati al “cervello domotico” del sistema attraverso la rete wifi wiNET. In tal modo la regolazione che si ottiene è più affidabile di quella attuata oggi dal momento che si affida alla misura diretta delle grandezze coinvolte nel calcolo dell’energia termica. “Isoft sensor, già oggetto di brevetto internazionale, permettono inoltre di far lavorare i generatori termici – ovvero le caldaie – in maniera più efficiente”, spiega Federico Bari di Ingenia,ideatore di EcoThermo. Cosa significa nella pratica? Che a breve potremo essere in grado di conoscere e regolare la temperatura dei termosifoni di casa dal nostro smartphone!

 

Per tarare e validare il sistema l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) si è avvalso di un impianto di simulazione termofluidodinamica (mock-up) e di un campione di energia termica (il primo realizzato in Italia). “L’originalità di EcoThermo – commenta Massimo Inguscio, Presidente dell’INRIM – consiste nell’aver creato un sistema adatto anche agli impianti termoidraulici realizzati negli anni passati con tecniche e materiali non vantaggiosi dal punto di vista energetico. È questa la fetta di mercato cui guarda EcoThermo e che comprende l’80% degli impianti oggi in esercizio in Europa. Un business importante in cui l’Italia può giocare un ruolo decisivo”.

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