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Ecobonus del 65% esteso anche all’antisismica

ecobonus(Rinnovabili.it) – Approvato all’unanimità dalla Commissione Ambienre della Camera un emendamento alla legge di Stabilità che conferma per tutto il 2015 la possibilità di usufruire dell’ecobonus del 65% anche per gli interventi di messa in sicurezza antisismica attualmente non previsto dalla manovra.

A confermarlo è il Presidente della Commissione Ambiente e territorio e Lavori pubblici della Camera, Ermete Realacci, che in una nota sottolinea l’intenzione di presentare prossimamente alla Commissione Bilancio anche altri emendamenti che tendono ad estendere questo strumento anche alla bonifica dall’amianto.

 

“Per uscire dalla crisi il rilancio dell’edilizia di qualità, legata al risparmio energetico, alla sicurezza, alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e a progetti di qualificazione delle città è determinante. Come dimostrano i risultati del credito di imposta e dell’ecobonus degli anni recenti. Su questo fronte è poi necessario un coordinamento molto più forte tra ministeri e istituzioni coinvolti”, sottolinea Realacci, “in particolare sulla questione del risparmio energetico sarebbe molto utile l’istituzione di una Struttura di missione ad hoc presso la Presidenza del Consiglio, in analogia a quanto fatto per il contrasto al dissesto idrogeologico e la depurazione delle acque”.

 

La necessità di un emendamento alla legge di stabilità in merito all’estensione dell’ecobonus del 65% alla messa in sicurezza antisismica era stata espressa a precedentemente dall’UNICMI, l’Unione delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro e dei serramenti, e dall’ISI, Ingegneria Sismica Italiana, che a fine ottobre avevano chiesto al Governo di inserire nella legge di programmazione economica, l’estensione al consolidamento degli edifici delle detrazioni fiscali del 65%.

Nel ringraziare il Presidente per l’iniziativa, le due Associazioni hanno però sottolineato la necessità assicurare uno spazio temporale di almeno un triennio ai cittadini, agli amministratori di condominio e alle industrie, per accedere ai bonus sismica, proprio come previsto dalla L n.90/2013 che per gli interventi di miglioramento e adeguamento antisismico prevede che si adottino “incentivi selettivi e di carattere strutturale”, cioè su un periodo temporale di ampio respiro, non certo di un anno.

Infine, UNICMI e ISI hanno sottolineato come “da un punto di vista tecnico, per poter accedere agli incentivi per interventi di natura antisismica i passaggi previsti siano certo più complessi di quelli richiesti per altri interventi edilizi agevolati da bonus, ovvero: determinazione della “Classificazione Sismica” nello stato attuale del fabbricato, progettazione degli interventi antisismici, determinazione della nuova “Classificazione Sismica” che tenga conto degli interventi antisismici progettati, realizzazione degli interventi antisismici”.

Favorevole all’intervento anche il presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Leopoldo Freyrie, che ha espresso la soddisfazione per l’approvazione dell’intervento, “una norma, questa, che, con l’approvazione definitiva della Legge di stabilità, salverà molte vite umane e che rappresenta senza dubbio alcuno una battaglia di civiltà”.

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