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Droni ambientalisti mappano le fughe di petrolio

Droni ambientalisti combattono le fuoriuscite di petrolio

 

(Rinnovabili.it) – Serviranno a monitorare la qualità delle acque in caso di presenza di fuoriuscite di petrolio, specie invasive e inquinamento. Ecco come la tecnologia dei droni si affaccia alle grandi questioni ambientali.

La società PrecisionHawk di Raleigh, in North Carolina, sta testando un drone di campionamento delle acque con alcuni clienti nel settore petrolifero. Ha la forma di un idrovolante e una pompa montata sui pontili in grado di gestire anche acqua palustre resa viscosa da fango o alghe. L’acqua viene aspirata in un contenitore e poi portata in laboratorio per verificare eventuali segni di perdite di petrolio.

«Se si sale fino al Canada del nord o in Alaska – spiega l’amministratore delegato di PrecisionHawk, Ernest Earon – si trovano migliaia di stagni e laghi di almeno due ettari. Prendere una barca per ottenere campioni di acqua è un compito quasi impossibile».

Earon spiega che il suo team sta ora vagliando un drone in grado di portare un piccolo spettrometro per analizzare l’acqua da solo. Un fatto che risparmierebbe i viaggi da e verso il laboratorio.

Yangquan Chen , professore di ingegneria presso l’Università della California, sta testando un robot a quattro eliche capace di galleggiare, che atterra sull’acqua per prelevare campioni da portare in laboratorio per l’estrazione e il sequenziamento del DNA. L’obiettivo è infatti quello di raccogliere quello che viene chiamato DNA ambientale, o EDNA, appartenente a piante, animali o altri organismi. Analizzare l’EDNA è un modo per monitorare le malattie e le specie in via di estinzione o quelle invasive. Il drone ha di positivo che riesce ad arrivare con facilità in punti spesso difficilmente accessibili agli umani.

Droni come questi potrebbero diventare abbastanza convenienti da acquistare per chiunque, ma serve tempo. Oggi, il robot idrovolante di PrecisionHawk costa 16.500 dollari, senza l’attrezzatura per il campionamento delle acque, che dovrebbe essere disponibile come optional entro la fine dell’anno. Un prezzo irrisorio per le compagnie petrolifere, ma ancora troppo alto per molte organizzazioni ambientaliste e di scienziati.

serve tempo. Oggi, il robot idrovolante di PrecisionHawk costa 16.500 dollari, senza l’attrezzatura per il campionamento delle acque, che dovrebbe essere disponibile come optional entro la fine dell’anno. Un prezzo irrisorio per le compagnie petrolifere, ma ancora troppo alto per molte organizzazioni ambientaliste e di scienziati.

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